Ferrari F40 limousine, la supercar Frankenstein che spopola nei party di Hollywood
- Postato il 4 luglio 2025
- Curiosità
- Di Virgilio.it
- 1 Visualizzazioni

Mai porre limiti alla fantasia (e alla stravaganza) di un amante d’auto. Quando meno te l’aspetti può tirare fuori un modello che definire fuori di testa è poco. Cosa ti viene in mente se ti parlo della Ferrari F40? Forse le linee da togliere il fiato, immortali. O magari del motore, cattivo al punto giusto da far saltare dal letto un intero vicinato. Ora cancella tutto con un colpo di spugna: la creazione di Jay Ohrberg si colloca a metà strada tra genialata ed eresia.
La Pontiac Fiero come base
La verità? Ohrberg non ha mai messo le mani su un’F40 originale: sprecarla per un esperimento del genere sarebbe stato troppo perfino per lui. Così ha puntato su un’alternativa “pratica”: una Pontiac Fiero. Compatta ed economica quanto basta per diventare la base perfetta. Una tela bianca, anzi, rossa.
L’idea era semplice solo in apparenza: prendere quella piccola sportiva americana e trasformarla in qualcosa di assurdo. Allungare tutto, esagerarne le curve, far esplodere le proporzioni di una supercar nata per divorare rettilinei e renderla lunga come un pullman. Risultato? Trentacinque piedi di carrozzeria, dieci ruote dorate e un profilo tale da sfidare qualsiasi logica.
Ohrberg non ha provato a spacciare questa limousine per una Ferrari pura. Basta guardarla un attimo per capire la musa ispiratrice, ma a dichiararsi per quello che è: un omaggio sfrontato, una parodia fatta di lamiera e vernice rossa. Una scultura su ruote che preferisce farsi notare anziché la perfezione.
Sotto quel cofano stirato vive un V6 montato al centro, fedele alla configurazione originale della Fiero. Non ruggisce quanto un biturbo di Maranello né lancia fiamme, tuttavia muove quel mostro rosso quanto basta per portarlo in giro. E tanto basta, perché nessuno si mette a contare cavalli quando passa una limousine lunga come un campo da tennis.
La Rossa più assurda di sempre
Le repliche Ferrari di solito giocano a far finta di essere vere. Dalla carrozzeria ai dettagli maniacali: tutto studiato per far sognare. Questa limousine invece scopre subito le carte: mostra le branchie, le linee, i cerchi dorati senza vergogna. È una F40 reinventata per chi non si accontenta di sognare in scala ridotta. Mettila dentro un salone, in mezzo a supercar vere, e si prende lo spazio. Troppo lunga per passare inosservata, troppo fuori schema per restare ai margini. Non serve sentire un rombo aggressivo: basta il coro di smartphone che si alzano per fotografarla.
Jay Ohrberg ha firmato decine di progetti fuori dal comune, pochi, però, spaccano così tanto la logica. Ha preso un simbolo di leggerezza e velocità, l’ha allungato a dismisura e l’ha trasformato in un palcoscenico. Se la vera F40 (una è stata da poco battuta all’asta) è una lama tagliente, questa è un sipario che la occupa completamente. Oggi la limousine Ferrari più assurda di sempre gira ancora, ogni tanto compare su piattaforme d’aste per collezionisti di stranezze. Portarla a casa richiede spazio, coraggio e un po’ di gusto per la provocazione. Non farà mai i 300 all’ora, in compenso fermarla davanti a casa è sufficiente per far voltare un intero quartiere.