Ferrari F1 vince il mondiale costruttori se… tutte le condizioni per il titolo

  • Postato il 29 ottobre 2024
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Dopo anni di attesa e delusioni, il sogno dei tifosi della Ferrari di conquistare il Mondiale Costruttori di F1 potrebbe realizzarsi. O meglio, finalmente i tifosi della Rossa possono sognarlo. Un successo che manca da tanti anni, dal 2008 per la precisione, un risultato che si potrà concretizzare solo se una serie di condizioni chiave si allineeranno.

Il Mondiale Costruttori

La Ferrari ha mostrato importanti segnali di ripresa durante la stagione 2024, compiendo progressi nel rendimento della monoposto e nella gestione delle strategie di corsa. Tuttavia, per assicurarsi il titolo, ci sono alcuni aspetti cruciali su cui il team dovrà concentrarsi nelle ultime quattro gare della stagione. Con costanza, affidabilità e strategie impeccabili, la Ferrari può ancora realizzare il sogno e riportare il titolo a Maranello dopo troppi anni. Obiettivo difficile ma non impossibile

Con solo quattro gare rimaste, la Ferrari dovrebbe ottenere il massimo risultato possibile in ogni evento, idealmente assicurandosi vittorie, primo e secondo posto, con entrambi i piloti per massimizzare i punti. La F1 ci ha insegnato che nulla è impossibile ma probabilmente nemmeno si potranno vedere sempre doppiette sul podio. Fare calcoli è complicato. Brasile, Las Vegas, Qatar, Abu Dhabi e due Sprint Race, tanti punti importanti a disposizione, l’importante sarà vincere. Nelle Sprint sarà vitale per Ferrari ottenere punti extra anche lì, preferibilmente con piazzamenti al vertice. Oltre a una performance impeccabile, da abbinare qualche sfortunato imprevisto per Red Bull e McLaren.

Costanza dei piloti

Charles Leclerc e Carlos Sainz devono mantenere una costanza impeccabile. La doppietta sul podio di Austin e di Città del Messico rappresenta qualcosa di unico e straordinario. Forse non si ripeterà anche nella prossima gara di San Paolo in Brasile ma non è vietato sognare, si spera comunque in un ottimo piazzamento.

Entrambi i piloti Ferrari hanno già dimostrato di avere il talento per lottare per le prime posizioni, ma errori individuali o sfortunate penalità potrebbero compromettere i punti decisivi per la classifica finale Costruttori. La Ferrari avrà bisogno di prestazioni pulite e consistenti da entrambi i piloti, senza incidenti o ritiri che al contrario potrebbero privare il team di punti preziosi. Solo un impegno costante in ogni gara e la capacità di resistere alla pressione, potranno tenere viva la possibilità del titolo. Il tutto contando anche nella professionalità fin qui dimostrata da Carlos Sainz, separato in casa da inizio stagione.

Il supporto e la collaborazione tra i piloti e il team sarà cruciale. In una stagione che potrebbe decidersi per pochi punti, è essenziale che Leclerc e Sainz collaborino e lavorino come una squadra senza inopportune rivalità interne. Ogni punto è prezioso, e solo uniti potranno puntare a questo traguardo inaspettato fino a qualche mese fa.

Affidabilità della SF-24

Uno dei talloni d’Achille della Ferrari negli ultimi anni è stata la mancanza di affidabilità della vettura. Se i problemi tecnici e i guasti sono stati limitati in buona parte della stagione, la Scuderia dovrà continuare a evitare ritiri dovuti a problemi meccanici. Le competizioni con Red Bull e McLaren sono ormai molto serrate e ogni ritiro rappresenterebbe un colpo difficile da recuperare. Affidabilità sarà dunque una parola chiave, con un occhio particolare alle componenti del motore e alla gestione strategica delle gomme in gara.

Nelle ultime stagioni, alcune scelte sbagliate hanno penalizzato il team, ma nel 2024 sembra esserci stata una maggiore attenzione a questo aspetto. Le soste ai box, la scelta dei tempi tecnici e delle gomme devono essere perfetti per ogni gara, soprattutto nelle prossime quattro. Un’ottima strategia può fare la differenza tra un piazzamento di vertice e una posizione di metà classifica.

Gli avversari

Oltre alle proprie performance, Ferrari potrebbe beneficiare anche di eventuali errori degli avversari diretti. La Red Bull, in particolare, non si è dimostrata più dominante come ci aveva abituato in un recente passato, ma qualche imprevisto o penalità per la troppa foga di Verstappen potrebbe aprire spazi cruciali in classifica. Anche Norris non sembra più imprendibile in pista e su di lui, la pressione gioca brutti scherzi, più volte ha indirettamente dimostrato di non essere pronto a vincere un mondiale. La Ferrari dovrà essere pronta a capitalizzare eventuali occasioni che si presenteranno magari anche nei prossimi duelli tra Verstappen e Norris.

Appuntamento in Brasile

La gioia nel team Ferrari è incontenibile, anche perché in Messico non si vinceva dal 1990 e soprattutto perché la gara messicana ha dimostrato quanto bene la squadra abbia lavorato da dopo la pausa estiva. Nello specifico, il Cavallino Rampante ha vinto tre delle ultime cinque gare disputate. Una serie di risultati che mancava da tanto.

Non c’è però troppo tempo per festeggiare visto che il team è già atterrato in Brasile per l’ultima tappa della tripletta americana, il Gran Premio di San Paolo. Tutto pronto in programma all’Autodromo José Carlos Pace di Interlagos, prove libere 1 e a seguire Sprintshootout nel pomeriggio di venerdì 1 novembre. Sprintrace sabato 2 novembre alle 15, qualifiche dalle ore 19 e bandiera a scacchi domenica 3 novembre alle ore 18.

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Virgilio.it

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