Ferrari elettrica, come sarà la nuova auto del Cavallino
- Postato il 9 ottobre 2025
- Economia
- Di Agi.it
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Ferrari elettrica, come sarà la nuova auto del Cavallino
AGI - Ferrari ha presentato il piano strategico al 2030, alzato i target del 2025 e svelato i primi dettagli dell'auto elettrica, le cui prime consegne avverranno a fine 2026. Ma il titolo è crollato a Piazza Affari registrando nel finale un tonfo del 15,41%, maglia nera del listino.
Gli analisti hanno giudicato deludenti le stime in particolare per l'Ebitda, indicato dall'azienda a 3,6 miliardi contro attese al di sopra dei 4 miliardi di euro. "Penso che il mercato si aspettasse ricavi più alti, questo è chiaro. Ma è importante che rispettiamo gli obiettivi, non possiamo vincolarci a target che poi non siamo in grado di raggiungere. Dobbiamo essere prudenti", ha commentato l'amministratore delegato, Benedetto Vigna.
Il piano strategico al 2030
Il piano contiene però una serie di dati positivi: la casa di Maranello ha incrementato la guidance del 2025, superando così i target di profittabilità del piano strategico al 2026 con un anno di anticipo. I ricavi sono attesi sopra i 7,1 miliardi (la precedente stima era maggiore di 7), l'Ebitda adjusted oltre 2,7 miliardi (era oltre 2,68), l'indebitamento finanziario oltre 1,30 miliardi (era oltre 1,20), come ha illustrato Antonio Picca Piccon, responsabile finanziario, nel corso del Capital Markets Day.
Ferrari inoltre punta a raggiungere al 2030 ricavi netti di circa 9 miliardi di euro, con un tasso di crescita annuale composto di circa il 5%, trainato principalmente da Sports Cars e dalle altre attività legate alle vetture, sostenuto dalla visibilità garantita dal portafoglio ordini. L'Ebit raggiungerà almeno 2,75 miliardi nel 2030, con un margine di almeno il 30%, grazie al forte mix prodotto, inclusi i modelli in edizione limitata, l'arricchimento della gamma prodotto e le personalizzazioni.
Di conseguenza, nel 2030 la società si pone l'obiettivo di raggiungere un Ebitda di almeno 3,6 miliardi, con un margine Ebitda almeno pari al 40%. Ferrari mira a generare un free cash flow industriale cumulato di circa 8 miliardi nel periodo 2026-2030, sostenuto principalmente dalla crescente profittabilità, parzialmente compensata da investimenti cumulati per circa 4,7 miliardi e da altre variazioni operative.
Si è deciso infine di proporre un aumento nella remunerazione agli azionisti, con: un aumento del dividend pay-out al 40% dell'utile netto rettificato a partire dai risultati dell'esercizio 2025, che conduce a un dividendo cumulato di circa 3,5 miliardi euro dal 2027 al 2031 e un nuovo programma di riacquisto di azioni proprie per circa 3,5 miliardi di euro, da eseguire dal 2026 fino al termine del piano, in linea con l'andamento della generazione di free cash flow industriale.
Elkann: "l'impegno è la nostra forza motrice"
"L'impegno è la forza motrice di Ferrari", ha detto il presidente John Elkann in apertura della giornata. "L'impegno nei confronti delle persone parte della nostra azienda, l'impegno nei confronti dell'Italia e l'impegno a essere unici. Che sia ben chiaro: questa per me è una questione personale. Mi impegno in qualità di Presidente, di azionista di maggioranza, e soprattutto nel nome di una passione che per me dura da tutta una vita: quella per Ferrari", ha aggiunto.
"Dall'offerta pubblica iniziale (IPO), abbiamo investito 6,5 miliardi di euro in spese in conto capitale, gettando così le basi per la nostra crescita e il nostro futuro. In questi ultimi dieci anni, abbiamo lanciato 41 nuove auto sportive, ognuna delle quali spicca come espressione unica del DNA Ferrari. Abbiamo raddoppiato inoltre la nostra forza lavoro, passando da poco meno di tremila dipendenti nel 2015 ai circa seimila di oggi", ha detto ancora Elkann.
L'auto elettrica: "motore di oltre 1000 cavalli"
L'azienda nel corso del Capital Markets Day ha svelato la componentistica principale e il telaio dell'auto elettrica, la prima nella storia del Cavallino Rampante e "una pietra miliare nella strategia di neutralità tecnologica del Marchio".
Avrà quattro porte e quattro posti, un motore di oltre 1000 cavalli, un'autonomia dichiarata di oltre 530 chilometri e una velocità massima di 310 chilometri orari. All'inizio del 2026 ci sarà un'anticipazione del design degli interni. Qualche mese dopo, nella primavera dello stesso anno, "il viaggio di scoperta della Ferrari Elettrica culminerà con la World Premiere" durante la quale sarà svelata la sua armoniosa unione di tecnologia e design.
La vettura, si spiega, può essere vista come il risultato di un lungo percorso di ricerca tecnologica nel campo dell'elettrificazione iniziato con le prime soluzioni ibride derivate dalla Formula 1 del 2009.
Dal prototipo 599 HY-KERS del 2010 alla LaFerrari del 2013, passando per la SF90 Stradale – prima ibrida plug-in della Casa di Maranello – e la 296 GTB, fino alla 849 Testarossa recentemente presentata, Ferrari ha consolidato competenze decisive per lo sviluppo di una vettura elettrica capace di eccellere su tutti i fronti.
"Siamo grandi sostenitori della neutralità tecnologica": Ferrari continuerà a produrre auto con tutte le motorizzazioni e l'elettrico sarà "una aggiunta, non una transizione", ha detto Vigna. "Pensiamo di poter fare grandi cose con motori Ice (endotermici) e con l'elettrica, che ci permetterà di ampliare la nostra base clienti", ha spiegato.
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