Ferrari crolla in borsa: -15,41%, ritornata ai livelli di febbraio 2024. Deludono le previsioni al 2030

MARANELLO – Giornata nera per Ferrari a Piazza Affari. Il titolo del Cavallino ha chiuso la seduta con un calo del 15,41%, scendendo a 354 euro per azione e tornando così ai livelli di febbraio 2024. Si tratta del peggior ribasso dalla quotazione in Borsa del gennaio 2016.

A pesare sul titolo sono state le previsioni al 2030, presentate questa mattina a Maranello durante il Ferrari Capital Markets Day 2025, che hanno deluso le attese degli analisti.

Durante l’evento, il presidente John Elkann ha ribadito il valore unico del marchio Ferrari e il legame indissolubile con il mondo delle corse:

“La Ferrari è unica e lo è in tre dimensioni: tradizione, tecnologia e corse. La perfetta combinazione di queste tre anime definisce la Ferrari. Le corse, una storia iniziata in pista quasi 100 anni fa, definiscono chi siamo”.

Elkann ha poi aggiunto:

“Il mio impegno è, come presidente, come azionista di maggioranza e come persona che ha vissuto la Ferrari come una passione per tutta la vita, di garantire che ogni decisione rafforzi l’unicità della Ferrari. Sono impegnato con le nostre persone, con i ferraristi e con i nostri fedeli tifosi, ansiosi di vederci vincere in Formula 1 così come stiamo vincendo nell’Endurance. Ed è con orgoglio che abbiamo portato a casa il trofeo dopo 3 vittorie consecutive a Le Mans quest’anno. Forza Ferrari, sempre”.

Presente anche l’amministratore delegato Benedetto Vigna, che ha sottolineato la necessità di rilanciare le prestazioni in pista:

“L’ultima volta ci siamo presi l’impegno di vincere nelle corse. Ci siamo riusciti con la 499P nell’Endurance, ma in Formula 1 dobbiamo migliorare. Dobbiamo vincere perché lo dobbiamo ai nostri fedeli tifosi in tutto il mondo”.

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