Ferrari 296 Speciale, versione Piloti da 880 CV per Le Mans

  • Postato il 15 giugno 2025
  • Auto Ibride
  • Di Virgilio.it
  • 2 Visualizzazioni

Alla vigilia della 24 Ore di Le Mans, la Ferrari 296 Speciale irrompe in scena in allestimento Piloti, versione cucita addosso ai clienti più fedeli. Siamo al Circuit de la Sarthe, tempio dell’endurance, dove la 499P ha scritto la storia. E qui, proprio qui, la Casa di Maranello ha deciso di svelare questa belva vestita da atleta olimpico. L’auto è la massima espressione del programma Tailor Made, vale a dire la sartoria su misura del Cavallino. Le configurazioni vengono gestite in modo esclusivo, con accesso riservato e iter di personalizzazione seguito direttamente dal team Ferrari.

V6 biturbo e motore elettrico

Partiamo dal cuore. Sotto al cofano batte un V6 biturbo a 120° combinato a un motore elettrico plug-in per un totale di 880 CV. L’unità termica è stata alleggerita, rinforzata con componenti derivati dalla Formula 1, la trasmissione DCT a otto marce riscritta con la logica del fast shift, per cambi più rapidi e decisi. A loro volta, l’assetto, le sospensioni e l’elettronica sono stati rivisti in modo da spremere ogni millimetro di asfalto in curva. Parametri dinamici adattati all’utilizzo estremo, compresa la gestione dell’extra boost elettrico.

La carrozzeria è scolpita con l’ossessione della vittoria. Le ali posteriori (gamma wings), gli splitter sospesi, il diffusore maggiorato: ciascuna scelta è lì per dominare l’aria, invece di accontentare i like. E l’estetica racing è lo specchio dell’anima. Il carico aerodinamico cresce del 20% rispetto alla 296 GTB, l’ennesimo passo in avanti compiuto dai tecnici, alla costante ricerca della perfezione. Le modifiche hanno uno scopo preciso, validate tramite test in galleria del vento e dati di telemetria.

Livrea ispirata alla 499P

Ma la visione del progetto è di ampio respiro. L’allestimento Piloti Ferrari nasce per chi la pista non la guarda e basta: la vive. Per chi ha il casco nel bagagliaio e l’odore di benzina nel sangue. I colori? Anziché limitarsi al classico Rosso Ferrari, la tavolozza cromatica include pure: Rosso Scuderia, Blu Tour De France, Nero Daytona e Argento Nürburgring. Quattro scelte, quattro modi di indossare il proprio coraggio. Le tinte sono abbinate a grafiche specifiche e numeri personalizzabili, in linea con la livrea racing ufficiale.

E poi scopriamo lei, la livrea celebrativa ispirata alla 499P capace di trionfare a Le Mans nel 2023 e 2024. Giallo Modena su base racing, con il logo del WEC dipinto a mano e la bandiera italiana sul paraurti. L’auto esposta porta il numero 51: quello con cui Pier Guidi, Calado e Giovinazzi hanno riportato il Cavallino sul trono.

L’interno? Altrettanto definito con la massima precisione: sedili in Alcantara nera termoformata, inserti in tessuto ignifugo – lo stesso delle tute dei piloti – fibra di carbonio ovunque, numero della livrea inciso dentro l’abitacolo come una cicatrice di battaglia. Anche il poggiapiedi è tecnico, metallico, personalizzabile. Elementi in grado di rivelare di che pasta sei fatto quando nessuno ti guarda. La targhetta identificativa in carbonio e un battitacco con dedica su misura sono la firma d’autore. Dettagli poco appariscenti, sì, ma di peso. Perché gli acquirenti di un bolide simile non hanno bisogno di dimostrare niente. Lo hanno già fatto in pista.

 

 

Autore
Virgilio.it

Potrebbero anche piacerti