Fegino, Sinistra Alternativa all’attacco: “Cosa succede nel cantiere del Terzo Valico? Serve chiarezza e monitoraggi”
- Postato il 28 giugno 2025
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- Di Genova24
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Genova. “Da tempo, gli abitanti, lamentano l’impatto pesante tra rumori e polveri di questi infiniti lavori che hanno completamente snaturato e deturpato la zona un tempo campagna, che verrà attraversata , sempre che l’opera venga completata, da numerosi treni compresi quelli con merci pericolose. Da tempo gli abitanti cercano di tenere finestre chiuse per le polveri che si innalzano dal cantiere dove evidentemente, non vengono utilizzate le misure minime di mitigazione, oltre ai rumori che danno la sveglia anche prima del canto del gallo. Quello che ora preoccupa sono le modalità di carico in “container” rivestiti da teli bianchi e le tute bianche degli operai“.
Così inizia il comunicato stampa di Sinistra Alternativa che prende in oggetto le lavorazioni del cantiere del Terzo Valico di Fegino, già al centro di polemiche in questi giorni per polveri e incidenti di percorso. “Una zona storicamente importante del quartiere schiacciato tra varie servitù, non ultima quella dei lavori del Terzo valico”.
Per Sinistra Alternativa, che alle ultime elezioni comunali si era presentata in sostegno della candidata Antonella Marras, la questione è capire cosa sta succedendo dentro il cantiere: “Di che terre si tratta visto che, a quanto pare, la scritta evidenziata nelle foto a corredo, indica rifiuti speciali? Come al solito mancano risposte, che gli abitanti per altro hanno cercato segnalando a municipio, organi di polizia, alla stessa Amplia, non ricevendo risposte, nel solito scaricabarile a cui siamo abituati da decenni in questa valle – continua la nota stampa – Come al solito mancano monitoraggi, le persone vedono le crepe nelle case di pietra, subiscono l’oscenità di un muraglione che trattiene la nuova massicciata, cantiere che pochi giorni fa è stato teatro di un incidente con sversamento di cemento sopra uno scooter, per fortuna senza gravi conseguenze per il conducente. Come sempre l’opera “strategica” produce danni e impatti, che da decenni denunciamo, nella vita delle persone, ma si sa in questa città se vivi in Valpolcevera sei un po’ meno cittadin* degli altri”.