Fegino, residenti “tappati in casa” per le polveri del cantiere del Terzo Valico: “Non possiamo respirare”
- Postato il 27 giugno 2025
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- Di Genova24
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Genova. “Con l’arrivo del caldo vorremo poter aprire le finestre, ma le polveri del cantiere ci stanno tappando in casa“. Questo lo sfogo dei residenti di Fegino (e Borzoli) che da tempo convivono con i cantieri del Terzo Valico che proprio nel quartiere stanno predisponendo l’infrastruttura per la nuova interconnessione della linea ferroviaria ad alta capacità con lo snodo portuale di Genova.
Una situazione che è esplosa in questi giorni e che vede il quartiere “assediato giorno e notte” dalle lavorazioni, tra rumori, disagi per la viabilità e, soprattutto, miasmi e polveri. “Dalla finestra di casa nostra il cantiere dista poche decine di metri – spiega una residente – e in questi giorni la situazione è divenuta insostenibile. Gli scavi e lo spostamento del materiale di risulta solleva polvere e puzza, non possiamo vivere così. In più con questo caldo di fatto siamo costretti a stare con le finestre chiuse, senza praticamente poter dormire la notte“.
La richiesta, l’appello, è semplice ma dirimente: “Sappiamo che le lavorazioni devono andare avanti – continua la residente – ma quello che chiediamo è un minimo di rispetto per chi vive in questo quartiere. Basterebbe prendere alcune precauzioni, come bagnare le macerie, per alleviare la situazione e farci prendere una boccata d’ossigeno nel vero senso della parola“.
Contattata, WeBuild, che ha in carico il cantiere, rassicura gli abitanti di Fegino e Borzoli: “Siamo consapevoli della situazione – commentano a Genova24 – stiamo predisponendo una implementazione del sistema di abbattimento delle polveri con vaporizzazione d’acqua. Una necessità anche per i nostri operai”.
