"Fascisti nelle fogne, non in classe": la sinistra annulla il dibattito a scuola, furia Valditara
- Postato il 10 febbraio 2025
- Di Libero Quotidiano
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"Fascisti nelle fogne, non in classe": la sinistra annulla il dibattito a scuola, furia Valditara
È stato annullato il dibattito sulle Foibe che era previsto in mattinata all'Istituto superiore cine-tv Rossellini di Roma. Qui sarebbe dovuto intervenire il senatore Roberto Menia, relatore della legge 92/2004 che ha istituito il "Giorno del ricordo" celebrato il 10 febbraio di ogni anno. Eppure gli studenti rossi non lo hanno permesso: "Il giorno del ricordo – hanno scritto sui social – è l'occasione perfetta che hanno i fascisti per uscire dalle fogne della storia e portare avanti il loro revisionismo storico becero, cercando di far dimenticare i crimini compiuti dal fascismo durante i suoi anni al potere. Costruiamo un muro antifascista in ogni scuola!".
Per il collettivo di sinistra sarebbe stato più corretto parlare delle Foibe con uno storico, un professore o un intellettuale, "non certo con un esponente politico". Eppure il dibattito era previsto - come sottolineato dalla dirigente scolastica, Maria Teresa Marano - "nell'ottica di promuovere una riflessione consapevole sul significato e sul valore del Giorno del ricordo".
A condannare l'azione dei collettivi anche il Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara: "La nostra Costituzione fonda la Repubblica italiana sui valori della democrazia, del dialogo, del rispetto. I totalitarismi del Novecento si sono basati sull'odio, sulla violenza, sulla intolleranza. Sarebbe molto grave se a un rappresentante del Parlamento italiano, presentatore del disegno di legge che ha istituito la giornata del Ricordo, non fosse consentito di parlare in una scuola italiana, dopo essere stato regolarmente invitato da alcune componenti scolastiche nel rispetto delle norme vigenti. Auspico che l'evento possa essere al più presto ripristinato. Come Ministero, ci adopereremo sempre per garantire che la scuola rimanga un luogo di libero confronto".
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