Fare attività fisica fa bene (anche) ai neuroni
- Postato il 17 novembre 2024
- Di Focus.it
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Fare attività fisica è un toccasana: fa bene all'umore, alla linea, ci mantiene giovani e riduce il rischio di soffrire di malattie cardiovascolari. Ora uno studio pubblicato su Advanced Healthcare Materials ha scoperto che far lavorare i muscoli farebbe bene anche ai motoneuroni, un tipo di neuroni che controlla il movimento muscolare volontario: quando i primi si contraggono durante lo sforzo, rilasciano infatti delle proteine chiamate miochine, alla presenza delle quali i neuroni crescono quattro volte più velocemente del normale.. «Quanto abbiamo scoperto può aiutarci a trovare modi per curare lesioni nervose, quando viene tagliata la comunicazione tra il muscolo e il nervo», spiega Ritu Raman, una degli autori, che aggiunge: «se stimolassimo il muscolo potremmo forse aiutare la guarigione del nervo, ripristinando la mobilità in chi l'ha persa a causa di lesioni traumatiche o malattie neurodegenerative».. Lo studio. Per capire se la stimolazione del muscolo avesse alcun effetto sulla crescita dei nervi, gli studiosi hanno coltivato in laboratorio delle cellule muscolari di topo trasformandole in un pezzetto di tessuto muscolare grande come una monetina; hanno poi modificato geneticamente il muscolo per farlo contrarre in risposta alla luce: l'hanno quindi "bombardato" di flash facendolo contrarre ripetutamente e simulando così l'esercizio fisico. Dopo aver raccolto e analizzato dei campioni della soluzione nella quale il tessuto era stato allenato, trovandolo – come si aspettavano – ricco di miochine, hanno esposto dei motoneuroni alle proteine e osservato che questi crescevano quattro volte più velocemente del normale.. I neuroni sono le cellule che formano i nervi: a seconda dei neuroni che contiene, un nervo può trasportare le informazioni nel nostro organismo o dal sistema nervoso centrale ai tessuti/organi periferici (nervi efferenti), o dai tessuti/organi periferici al sistema nervoso centrale (nervi afferenti).. L'attività fisica basta. Dopo questa scoperta, gli studiosi volevano capire se bastasse l'esercizio fisico, senza gli effetti biochimici delle miochine, per avere benefici simili sui neuroni: per questo li hanno "allenati" (simulando le forze meccaniche in gioco quando si fa attività fisica) per 30 minuti a giorno, e scoperto che questi crescevano come quando venivano esposti alle miochine. «Questo ci fa capire che gli effetti fisici e biochimici dell'attività motoria sono importanti allo stesso modo», sottolinea Raman.. Il prossimo obiettivo dei ricercatori è studiare in che modo una stimolazione muscolare mirata potrebbe essere utilizzata per far crescere e guarire i nervi danneggiati, ripristinando la mobilità di chi è affetto da malattie neurodegenerative..