Falsi Picasso dal Salernitano verso Dubai: lunedì 7 luglio la sentenza del Gup

  • Postato il 4 luglio 2025
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Falsi Picasso dal Salernitano verso Dubai: lunedì 7 luglio la sentenza del Gup

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Falsi Picasso dal Salernitano verso Dubai: lunedì 7 luglio la sentenza del Gup di Roma. Al centro del procedimento, 51 quadri.


NOCERA INFERIORE (SALERNO) – Potrebbe chiudersi lunedì 7 luglio, davanti al Gup di Roma Francesco Patrone, il processo con rito abbreviato condizionato che vede imputato Marcello Santelia, 77 anni, di Nocera Inferiore (Salerno), accusato di detenzione e ricettazione di opere d’arte contraffatte. Al centro del procedimento, 51 quadri attribuiti a Pablo Picasso che per la Procura sarebbero falsi, con firme apocrife, pronti per essere venduti anche all’estero.

Falsi Picasso verso Dubai

Il caso emerse alla fine del 2017, quando Santelia chiese al Ministero della Cultura l’autorizzazione a esportare un’opera a Dubai. Il passaggio obbligato del controllo di autenticità portò il quadro sotto la lente della Fondazione Picasso, che lo giudicò un falso. Scattarono le indagini: i carabinieri trovarono nella sua abitazione una vera e propria collezione di Picasso, sequestrandola.

A difendere Santelia gli avvocati Salvatore Nocera e Giuseppe Spagnolo, che hanno chiesto e ottenuto il rito abbreviato condizionato a una perizia. Lo scorso 4 aprile sono stati esaminati in aula i quattro periti nominati dal Gup – un’esperta storica e tre grafologi – insieme ai consulenti della difesa, Stefano Liberati (presidente Unione Europea Esperti Opere d’Arte) e il grafologo Alberto Bravo, con valutazioni contrapposte sull’autenticità delle opere.

Lunedì 7 luglio la sentenza del Gup

Lunedì è attesa la requisitoria del pubblico ministero Santina Lionetti e le discussioni delle difese, prima della lettura della sentenza. La collezione di Santelia è seguita dal maestro ceramista Lucio Ronca, che precisa: «Santelia non è un mercante d’arte né un collezionista. È solo erede di Giovanni Santelia, suo padre, che era un mercante d’arte. Non ha mai acquistato le opere sequestrate. Auspichiamo che vengano riconosciute come autografe del grande Picasso». Il caso ha creato un precedente controverso: il processo ruota attorno al confine sottile tra il collezionismo ereditato, il commercio d’arte internazionale e la tutela dell’autenticità sul mercato. Lunedì il verdetto chiarirà se quei 51 quadri erano un tesoro o un inganno pronto a volare verso Dubai.

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