Fabio Fazio: multa da centomila euro per la sua azienda di cioccolato. Cosa è successo e la richiesta del del Codacons: “Risarcire i consumatori”

  • Postato il 18 aprile 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Lavoratti 1938, storico marchio dolciario di Varazze salvato dal fallimento da Fabio Fazio, è finito nel mirino dei Carabinieri e dei Nas. La società Dolcezze di Riviera Srl, che controlla il marchio Lavoratti, è di proprietà del conduttore (5%), della moglie Gioia Selis (45%) e di una coppia di amici ristoratori, Davide Petrini (45%) e Alessia Parodi (5%). I controlli sui prodotti dell’azienda risalgono in realtà al 23 febbraio 2024 ma la notizia è stata resa nota solo ieri dal quotidiano “La Verità“, al gruppo sono state notificate tredici sanzioni amministrative per un totale di quasi 100 mila euro.

Nel mirino la correttezza delle etichette, in particolare l’indicazione di ingredienti a denominazione protetta. Figuravano il pistacchio verde di Bronte DOP, il sale marino integrale di Trapani e la nocciola tonda di Giffoni IGP ma dalle analisi è emerso che nel cioccolato sarebbero stati utilizzati pistacchi generici provenienti dalla Sicilia e nocciole piemontesi. La sanzione amministrativa, a seguito dell’ispezione, è stata ridotta a 62.400 euro poiché l’azienda ha provveduto al pagamento in tempi brevi. E’ stato, dunque, contestato l’articolo 2 comma 3 del decreto legislativo 297/2004, il quale sanziona chi utilizza diciture false o fuorvianti su etichette, confezioni o pubblicità in relazione alla provenienza e alle qualità dei prodotti alimentari.

Come rivelato da “La Verità” sono state sequestrate quasi 1.200 confezioni di cioccolato e praline per un totale di quai 1.4 quintali e un valore di 18 mila euro mentre sono state ritirate anche 5.400 etichette di uova pasquali, tavolette e tartufotti. L’azienda è stata rilevata da Fazio nel 2022 con l’obiettivo per salvarla e rilanciarla, per un legame affettivo con il territorio. Il 29 febbraio, pochi giorni dopo la sanzione, il presentatore si è dimesso da presidente del Cda e anche la moglie Gioia ha lasciato il posto da consigliere. L’11 marzo l’azienda ha comunicato di aver eliminato dal proprio sito di e-commerce le descrizioni risultate irregolari mentre il 6 giugno sono stati distrutti i prodotti sequestrati.

Fazio e Lavoratti al momento non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali mentre il Codacons ha presentato un esposto contro il conduttore di “Che tempo che fa per presunte irregolarità nella promozione dei prodotti della sua azienda di cioccolato. Secondo l’associazione dei consumatori, il conduttore avrebbe usato la sua visibilità sui media per pubblicizzare le tavolette di cioccolato in modo non conforme alle normative vigenti sulla pubblicità e la concorrenza. Codacons ha dichiarato che intraprenderà azioni per tutelare i consumatori che hanno acquistato prodotti etichettati come Dop ma che non lo erano e chiederà di risarcire i clienti ingannati dalle indicazioni errate.

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Il Fatto Quotidiano

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