"Fa notizia il casino, non l'Italia promossa": lo sfogo di Giorgetti, spianati sinistra e giornaloni
- Postato il 28 novembre 2024
- Di Libero Quotidiano
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"Fa notizia il casino, non l'Italia promossa": lo sfogo di Giorgetti, spianati sinistra e giornaloni
"Ci hanno promosso in Europa mentre hanno bocciato gli olandesi e i tedeschi. Questa cosa non fa notizia, fa notizia il casino, però dipende dai punti di vista, va bene così...". Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, lasciando il Senato, dopo aver risposto ai cronisti su altri temi di attualità, non usa giri di parole e sottolienea i grandi risultati raggiunti dall'esecutivo. Il ministro ha poi commentato le recenti notizie sull'offerta di Unicredit su Bpm e il possibile uso della Golden Power da parte dell'esecutivo: "Esistono il mercato e le leggi del mercato. Poi esiste una legge che non ho scritto io, la legge Golden Power, che il governo come abbiamo detto valuterà perché deve valutare, perché lo prevede la legge, non è che ce lo siamo inventati noi. Niente di strano. Lo sa addirittura l'interessato perché se andate a leggere il prospetto presentato, punto 1.1.4, c'è scritto esattamente che chiederanno l'attualizzazione per il Golden Power".
Poco prima il titolare di via XX Settembre era intervenuto nell'ambito della Giornata della Legalità Finanziaria, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, e del comandante generale della Guardia di finanza, Andrea De Gennaro: "L'educazione finanziaria non deve essere prerogativa di pochi esperti ma un diritto garantito a tutti, una bussola per orientare le nostre decisioni. Una corretta e consapevole gestione del denaro aiuta a prevenire le truffe e i crimini", ha aggiunto. "Imparare a comprendere il valore del denaro, a conoscere il funzionamento delle piattaforme digitali e dei rischi collegati non è solo un investimento per i il futuro dei ragazzi ma anche una tutela per la loro sicurezza. I giovani sono molto abili dal punto di vista tecnologico ma vulnerabili perché la complessità della realtà evolve troppo velocemente e anche la regolamentazione fa fatica", ha affermato il ministro nel corso del suo intervento.
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