F1, Vasseur rincuora i tifosi Ferrari: "Stiamo facendo progressi". Lando Norris verso i rally? Il test segreto
- Postato il 16 aprile 2025
- Di Virgilio.it
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Che l’avvio di stagione per la Ferrari sia stato ampiamente sotto le aspettative roboanti di un inverno carico di entusiasmo, è senz’altro sotto gli occhi di tutti. A dare manforte comunque al morale della squadra ci ha pensato Frédéric Vasseur, con il team principal che tiene dritta la barra e invita sempre a guardare il bicchiere mezzo pieno.
- I "piccoli progressi" della Ferrari
- Vasseur: "Siamo concentrati su noi stessi"
- Fronte McLaren: le difficoltà di Lando Norris
- L'indiscrezione su Norris al volante di una vettura rally
- Il desiderio di Norris di disputare una gara rally
I “piccoli progressi” della Ferrari
E infatti alla vigilia del GP dell’Arabia Saudita, terzo capitolo di una tripletta consecutiva iniziata in Giappone e proseguita poi in Bahrain, l’ingegnere ha sottolineato i piccoli spiragli di crescita intravisti a Sakhir anche grazie al debutto del nuovo pacchetto con i primi aggiornamenti tecnici per le SF-25, in primis per il fondo.
Le migliorie per potenziare dettagli come il carico aerodinamico hanno dato qualche frutto, con Charles Leclerc al secondo quarto posto di fila, seguito da Lewis Hamilton. Il podio, rispetto alle altre volte, è sembrato un po’ più vicino, anche se sul passo gara c’è ancora da fare per accorciare il distacco dall’imprendibile McLaren ed evitare di essere quarta forza dietro anche Mercedes e Red Bull.
Vasseur, dicevamo, in vista di Gedda nelle consuete dichiarazioni pre-evento ha sottolineato le caratteristiche di un circuito differente da Sakhir, molto veloce e che potrebbe corrispondere alle caratteristiche della monoposto Ferrari. “In Bahrain abbiamo fatto dei piccoli progressi in termini di competitività – ha proseguito il team principal – e questo grazie ad una migliore prestazione da parte dell’auto che per la solida performance di squadra sia in qualifica che in gara”.
Vasseur: “Siamo concentrati su noi stessi”
Nei quattro appuntamenti che hanno aperto la stagione 2025 la Ferrari non è mai salita sul podio: un dato preoccupante, ma a Maranello non hanno tirato i remi in barca. Vasseur infatti ha spiegato che in fabbrica hanno proseguito a lavorare “intensamente” analizzando i dati e in vista dell’Arabia Saudita “rimaniamo concentrati su noi stessi, perché così riusciremo a tirare fuori il meglio dal pacchetto che abbiamo a disposizione e proseguire a colmare il divario da chi ci separa in classifica”.
Fronte McLaren: le difficoltà di Lando Norris
A proposito di classifica, in vetta troviamo McLaren, con Oscar Piastri che quest’anno ancor più di quello precedente sta provando a sovvertire le gerarchie rispetto al compagno di scuderia Lando Norris. Il problema del giovane britannico, palesato già nel 2024, è forse la tenuta mentale: a volte difetta un po’ di lucidità e concentrazione, come si è visto nell’errore nel posizionamento in griglia in Bahrain, oltre al fatto che sembra non riuscire a tirare fuori il meglio da una MCL39 prestante e dominante, a differenza del compagno australiano.
Il team principal Andrea Stella ha difeso il proprio pilota, lodandone l’umanità e la signorilità anche nel riconoscere i propri errori. Ma nel frattempo Norris è anche al centro di una indiscrezione rilanciata da PlanetF1.com (e che va presa con beneficio d’inventario, va detto), secondo cui il britannico ha testato segretamente una vettura rally.
L’indiscrezione su Norris al volante di una vettura rally
Tutto parte da una dichiarazione dell’ex team manager della Williams e già giornalista, Peter Windsor, che l’estate scorsa aveva parlato di un non meglio identificato pilota di F1 che, fuori dai suoi impegni in pista, ogni tanto testava vetture da rally (ignoto il costruttore che ha fornito le auto).
Si è pensato a Valtteri Bottas, che nella sua carriera si era ritagliato in più di un’occasione delle uscite con vetture su strada (l’ultima volta nel 2021, all’Arctic Lapland Rally a bordo di una Citroen DS3 WRC). E invece sembrerebbe (il condizionale è d’obbligo, perché circolano anche delle smentite ma resta tutto molto fumoso) che il pilota che sta forse seguendo le orme di Robert Kubica e Kimi Raikkonen, altri F1 convertitisi al WRC e non solo, sia proprio Norris.
“So che Lando è un appassionato del WRC e spero di non rivelare un segreto quando dico di sapere che corre con le auto WRC ed è incredibilmente bravo“, pare abbia detto Williams. Da McLaren non sono giunti commenti in merito, anche se, ripetiamo, l’indiscrezione va presa con le pinze. Anche perché una scuderia di F1 permetterebbe che il pilota che sta guidando le classifiche di campionato si dedichi a vetture rally nel tempo libero, con i potenziali rischi connessi? La domanda, ovviamente, è retorica.
Il desiderio di Norris di disputare una gara rally
Va detto comunque che lo stesso Norris è un grande appassionato della disciplina. Già ammiratore di un rallista leggendario come Richard Burns (campione del mondo nel 2001 con la Subaru Impreza WRC), nel 2022 aveva ammesso il desiderio di provare vetture di questo genere e di poter disputare un giorno un rally. Inoltre è noto anche il suo rapporto di amicizia con Oliver Solberg, figlio d’arte (suo padre Petter fu campione WRC 2003) e già alfiere di Hyundai Motorsport nel Mondiale (attualmente in gara nel WRC2 con la Toyota GR Yaris Rally2). Tanti indizi fanno una prova?