F1 | Terruzzi lancia la provocazione: “Leclerc fa miracolini. Sainz avrebbe fatto meglio di Hamilton”

Terruzzi confronta Hamilton e Leclerc in gara, e poi lancia la provocazione: e se ci fosse stato Sainz al posto del britannico?

Nel deserto del Bahrain sono emerse le differenze tra Charles Leclerc e Lewis Hamilton. Il monegasco appare più a suo agio al volante di una Ferrari (ancora) inconsistente, ma sembra aver trovato qualcosa per estrarne il potenziale – un potenziale inespresso, che dovrebbe vedersi meglio in Arabia Saudita.

“Speriamo che la settima prossima questo step si possa notare di più”, aveva dichiarato il pilota #16 al termine delle qualifiche in Bahrain. “Considerando che siamo terzi con un margine così piccolo rispetto agli altri, si vede che gli aggiornamenti hanno funzionato,”

Dall’altro lato del box, il sette volte campione del mondo continua a faticare, e lo ammette candidamente davanti alle telecamere. “Non aspettatevi magie”, aveva anticipato alla vigilia del weekend a Sakhir.

Ad oggi, il #16 si sta dimostrando più veloce di Sir Hamilton. Ne è convinto anche Giorgio Terruzzi, che nel suo podcast ha analizzato la situazione tra i due compagni di squadra in Ferrari.

“Leclerc sta facendo dei miracolini. La verità della macchina forse la racconta Hamilton”, ha dichiarato il noto giornalista.

Ci si aspettava un britannico in forma e pronto a dare filo da torcere a Leclerc. E’ pur vero che al momento nel confronto tra i due, l’ex Mercedes ne esce leggermente meglio, avendo già conquistato una mini pole e poi la vittoria alla Sprint Race in Cina.

Se poi però torniamo al weekend in Bahrain, i dati ci fanno tornare con i piedi per terra: nono in qualifica, quinto al traguardo. Leclerc si era qualificato terzo – salito in seconda posizione dopo la penalità a George Russell – e alla bandiera a scacchi è arrivato quarto.

“Hamilton non è un ragazzino”

Eppure non stiamo parlando “di un ragazzino”, come lo ha definito il giornalista nel suo podcast Terruzzi Racconta. E poi ha lanciato la provocazione: e se al posto di Lewis Hamilton ci fosse stato ancora Carlos Sainz?

“Sarebbero in tanti a fare i secondi con Leclerc. Questo qui, però, si chiama Lewis Hamilton”, ha puntualizzato. “Non è mica un ragazzino che comincia. Possiamo dirlo che Sainz con questa macchina probabilmente avrebbe fatto i risultati migliori.”

In Arabia Saudita, sul circuito di Jeddah, la Ferrari proverà a ridurre il gap con la McLaren, al momento insuperabile. La Rossa dovrà sfruttare il suo potenziale nelle curve ad alta velocità, e fondamentale sarà la qualifica.

Crediti immagine di copertina: Scuderia Ferrari

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