F1 pagelle: Monza noiosa, Leclerc temerario, Hamilton fa il compitino, Verstappen re d'Italia, Piastri gentleman

  • Postato il 7 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
  • 1 Visualizzazioni

Il cuore rosso batte lo stesso ma meno forte a Monza dove a fare la voce grossa è stato uno e uno solo, Max Verstappen. Re d’Italia e del Gran Premio d’Italia dal capolavoro in qualifica a quello in gara dove le McLaren han nicchiato un po’ così come le Ferrari lontane anni luce dall’acuto di 12 mesi fa segno inconfutabile di quanto sta SF-25 sia pessima rispetto alla non perfetta SF-24. Ci ha provato lo stesso Leclerc, ci ha provato un po’ meno Hamilton ma da dove partiva difficile fare meglio.

E allora sorbiamoci i nostri personalissimi “top e flop”, le nostre pagelle rigorosamente made in Italy e che anche quest’anno vi beccate per tutta la stagione, tra uno sbadiglio e l’altro viaggiando a 350 Km/h. C’è di peggio è vero ma anche di molto meglio.

GP Italia pagelle top: Verstappen 10, il re è tornato!

Ha ragione Toto Wolff che subito dopo la corsa ha detto che “c’è solo un pilota che fa sembrare tutti gli altri sciocchi”. Quel pilota è Max, sogno proibito del team principal della Mercedes e forse non solo di lui. SuperMax con una Red Bull andante ha fatto il resto, capolavoro in qualifica bissato in gara rifilando venti secondi agli imbattibili di colore papaya. Se non è un fenomeno questo qua e allora chi se non lui.

La cronaca e il report del Gp di Monza

GP Italia pagelle flop, Monza 4: noiosa, un po’ troppo

Qualcuno lo deve pur dire. Forse colpa delle macchine, di queste monoposto. Ma in fin dei conti le ultime gare a Monza, compresa quella vinta da Leclerc lo scorso anno, non sono il massimo della vita in quanto a spettacolo. Si va forte, sì; fan vedere il pelo dei piloti come lo era anni fa Hockenheim ma senza grandi curve gli imprevisti sono ridotti all’osso. Dopo la bagarre dei primi giri un lento aspettare il pit stop e poi la bandiera a scacchi se non fosse stato per il pasticcio McLaren comunque risolto senza duello. Insomma, gara soporifera. Duole dirlo.

F1, pagelle del Gp di Monza

  • Charles Leclerc (Ferrari) 8: ha il merito di provarci, di lanciare il cuore oltre l’ostacolo come al solito. Praticamente lo han fatto correre senza ala per quanto era scarica e il povero Charles ballava l’Alligalli in Parabolica. Quando ha capito che non ce n’era nemmeno per il podio ha preso il passo e chiuso 4° senza infamia e con un po’ di lode, non certo quello dello scorso anno. Spiace per il suo talento.
  • Lewis Hamilton (Ferrari) 6: si limita a fare il compitino, ne passa 2 al via e 2, Alonso e Bortoleto, in pochi giri. Poi non riesce a stare nei tempi di Leclerc e negli scarichi di Russell. La sua gara di fatti dura lo spazio di qualche giro. Sempre troppo poco. Sicuramente meglio delle ultime uscite. Ha il merito non illudere i tifosi della Ferrari e Leclerc dandogli la scia, facendogli prendere la pole, facendoli allungare il record di gare non vinte partendo dal palo.
  • Oscar Piastri (McLaren) 5,5: per molti paragonato a Prost per i suoi calcoli e la sua freddezza, chissà se il “Professore” avrebbe ridato la posizione a Senna su ordine di scuderia. Altre epoche, altra F1, altri piloti soprattutto. Resta il gesto, forte del buon vantaggio. Comunque sottotono per tutto il week end.
  • Lando Norris (McLaren) 6,5: vabbè secondo, ha beccato da Max in qualifica e in gara. E come al solito, se non è lui, se non è la monoposto, ci si mette una pistola cattivona al pit a farlo andare fuori di testa e dietro al rivale. Per fortuna la Stella di Andrea Stella ha rimesso le cose a posto.
  • George Russell (Mercedes) 6,5: solita gara solida, senza guizzi per l’inglese che resta una garanzia anche se rispetto al trionfo in Canada siamo lontani. Un po’ tutti.
  • Gabriel Bortoleto (Sauber) 8: sto ragazzo si conferma. In questo momento il migliore rookie per continuità di risultati nelle ultime gare. Fa a sportellate con Alonso la cui Aston Martin cede di schianto. Lui no e vola verso un’altra zona punti, per di più ottavo. Che ragazzo!
  • Alexander Albon (Williams) 8,5: il mago della gestione delle gomme, dagli una hard o una media e ti farà un gp. Una consistenza come pochi. Vedere la differenza tra lui e Sainz giusto per comprendere.
  • Kimi Antonelli (Mercedes) 6,5: due punti sono meglio di niente in un altro week end però costellato di errorini qua e là. La partenza è stata un mezzo disastro, la manovra su Albon rischiava di farli perdere la zona punti oltre che altri punti sulla patente. Serve un po’ più di calma Andrea. Dai su!
  • Nico Hulkenberg (Sauber) sv: urge un pellegrinaggio. Scelga lui il posto. Dal podio di Silverstone la legge del contrapasso si è abbattuta su di lui. Non fa nemmeno un giro, nemmeno una curva, appena il giro di formazione. “E’ uno scherzo” esclama via radio. Purtroppo no caro Nico.

Calendario: la F1 si ferma un po’, poi si va a Baku

Dopo un mese di sosta la F1 è tornata con un back to back tra Olanda e Italia. Ora una settimana di pausa e poi si va all’est ma si resta in Europa. Il calendario del Mondiale 2025 prevede la trasferta di Baku, si corre il Gran Premio di Azerbaijan dal 19 al 21 settembre.

Autore
Virgilio.it

Potrebbero anche piacerti