F1 pagelle GP Monaco: Leclerc leone in gabbia, Norris perfetto, Hamilton spettatore. Regola due soste bocciata

  • Postato il 25 maggio 2025
  • Di Virgilio.it
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Vorrei ma non posso. Questa la sintesi della gara di Charles Leclerc che le ha provate in tutti i modi a vincere di nuovo a casa sua ma si è dovuto accontentare di un secondo posto che è già tanto rispetto alle aspettative e all’inizio di stagione balordo della Ferrari. Norris non ha sbagliato nulla e ha vinto il Gran Premio di Monaco con stragrande merito. Verstappen ha aspettato un jolly che non c’è stato mentre Hamilton quasi non ha corso penalizzato dalla penalizzazione.

Questo e molto altro nei nostri personalissimi “top e flop”, le nostre pagelle che anche quest’anno vi beccate per tutta la stagione, sempre presenti anche nelle stradine del Principato così glamour. Insomma dagli yacht di Monaco voti per tutti o quasi, rigorosamente in smoking. C’è di peggio è vero ma anche di molto meglio.

GP Monaco pagelle top: Leclerc 9, vorrei ma non posso

Il grido “nooooo” in radio nel momento in cui gli hanno comunicato che Norris aveva fatto la pole era praticamente una sintesi e una previsione, amara, di quello che sarebbe stato. In quel momento Leclerc ha capito che non avrebbe potuto vincere di nuovo davanti al pubblico e sulla pista di casa. Però Charles ci ha provato, comunque. In partenza e nel finale. Se ci fosse stato uno spiraglio ci si sarebbe fiondato. Ma non qui, non su questa pista. Bravo Carletto.

GP Monaco pagelle flop: Mercedes, tattica suicida

Non ci hanno capito nulla, dall’inizio alla fine. In un week end da incubo, per i piloti e per il muretto. All’unisono così come le uscite di Antonelli e Russell in qualifica a cavallo del Q1 e Q2. In gara ci voleva un guizzo come la Racing Bulls, come la Williams, provare a fare qualcosa per sparigliare le carte, magari facendo fermare subito Kimi. Ed invece come due muli sono andati avanti senza pit stop per quasi 60 giri. L’errore della coerenza.

La cronaca e il report del GP di Monaco

F1, le pagelle di Miami:

  • Max Verstappen (Red Bull) 7: su una pista che tra libere e qualifiche ha regalato diverse bandiere rosse e sospensioni, prima o poi ne arriverà una avrà pensato l’olandesone negli ultimi giri, in testa, aspettando un incidente, una SC che non è arrivata. Magari si starà anche chiedendo “perchè?”
  • Lando Norris (McLaren) 10: eran tutti lì che aspettava l’errore, l’inciampo, la titubanza. Ed invece lui non ha sbagliato, non è inciampato, non ha titubato. Specie sotto pressione di Leclerc negli ultimi 20 giri. Segno forse di maturazione? Ci vediamo alla prossima critica.
  • Lewis Hamilton (Ferrari) 6: la sua gara era già finita quando l’impeding a Verstappen gli è costato tre posizioni in griglia. Recuperatene due non ha potuto far altro che mettersi lì e fare una gara regolare, spettatore privilegiato all’interno della Ferrari. Sicuramente non quello che avrebbe voluto.
  • Isack Hadjar e Liam Lawson (Racing Bulls) 8,5: loro col team hanno capito l’unica cosa buona da fare con questa regola del doppio pit stop obbligatorio e si sono messi all’opera, Liam ha bloccato tutti facendo il trenino, Isack ha smarcato le due soste. Premiati entrambi coi punti. Lodevoli e scaltri.
  • Carlos Sainz e Alex Albon (Williams) 7: vedi sopra alla voce Racing Bulls, se ne sono accorti in corso d’opera e hanno portato a casa il massimo.
  • Esteban Ocon (Haas) 7,5: lui poverino è rimasto da solo, con Bearman che ha provato altro fermandosi subito con la VSC. Ma il francese di tempra forte è rimasto lì in zona punti con grande carattere. Affidabile.
  • Fernando Alonso (Aston Martin) 0: come i punti sin qui fatti dall’asturiano, ha poche colpe dell’ennesimo ritiro sia chiaro ma stride vederlo lottare e non riuscire mai a portare a casa un risultato come un Bortoleto qualunque. Se pensi che anche Stroll ha preso 14 punti… incredibile!
  • Lance Stroll (Aston Martin) 3: ci ha provato anche oggi a rovinare la gara di Leclerc e per poco non ci riusciva. Il tutto dove aver collezionato richiami e posizioni di penalità. Mina vagante come poche.

F1, calendario senza sosta: la tripletta si chiude in Spagna

Una bella tripletta per festeggiare il ritorno della Formula 1 in Europa. E così dopo Imola e Monaco il calendario del Mondiale 2025 di F1 chiude questo intenso back to back to back. Dall’Italia a Monaco fino in Spagna senza soluzione di sosta. Il prossimo fine settimana dal 30 maggio all’1 giugno si va a Barcellona per un quanto mai atteso Gran Premio di Spagna in cui verrà introdotta la nuova direttiva sulle ali mobili che potrebbe cambiare qualche valore in pista.

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