F1 pagelle Gp Las Vegas: Leclerc animale in gabbia, capolavoro Antonelli, Hamilton spaesato
- Postato il 23 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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L’ennesima perla, e sono 69 di Max Verstappen. Las Vegas illuminata dal talento dell’olandese che ancora una volta piazza la gara che fa capire quanto valgano quei 4 mondiali vinti. In mezzo a casinò e chiese da matrimonio mordi e fuggi Norris dopo l’azzardo iniziale si è tenuto lontano dai guai limitando i danni alla grande mentre per la seconda volta di fila fa un garone Antonelli che precede entrambe le Ferrari con Leclerc ed Hamilton autori entrambi di una rimonta fine a se stessa senza effetto “wao” finale.
E allora godiamoci i nostri personalissimi “top e flop”, le nostre pagelle rigorosamente tra il rosso e il nero di una roulette e che anche quest’anno vi beccate oramai per gli ultimi colpi. C’è di peggio è vero ma anche di molto meglio. Tanto siamo agli sgoccioli.
- GP Las Vegas pagelle top, Antonelli capolavoro 10!
- GP Messico pagelle flop, la Ferrari che annaspa 4!
- F1, pagelle Gp di Las Vegas
- F1, calendario: si va in Qatar, penultima gara
GP Las Vegas pagelle top, Antonelli capolavoro 10!
Qualcuno lo aveva dato per perso ancor prima di cominciare. In una F1 che corre veloce ai primi errori era stato giudicato non all’altezza, inadatto specie per un team come Mercedes. Tempo al tempo, Kimi proprio col passare… del tempo sta zittendo tutto e tutti. Dopo un Brasile sempre al 2° posto, il bolognese è sceso dal podio ma dopo una qualifica da pulcino bagnato ha sfoderato ancora un talento mica da ridere: 4° di fatti con una partenza che han visto solo degli infidi sensori senza cuore ma soprattutto si è fatto praticamente 50 giri con le stesse gomme, roba da un Albon qualunque. Il ragazzo cresce e bene.
La cronaca e il report del Gp di Las Vegas
GP Messico pagelle flop, la Ferrari che annaspa 4!
Non sappiamo cosa dirà Elkann stavolta, se se la prenderà ancora coi piloti. Ma speriamo che si vada a vedere i dati di una macchina che forse il buon Prost dell’epoca avrebbe considerato un camion. Basti vedere i progressi fatti dalla Mercedes nelle ultime gare per capire quanto, e bene, abbiano lavorato a Brackley per riportare costantemente Russell e Antonelli sul podio. Leclerc ed Hamilton invece stan sempre lì a sgomitare, quasi inutilmente, nel traffico come tutti noi al mattino in tangenziale. Roba da matti e dovrebbe pure parlare di meno…
F1, pagelle Gp di Las Vegas
- Lando Norris (McLaren) 7: quando vede Verstappen nei paraggi diventa come un toro che vede rosso a Pamplona. Sbarella in curva 1 cosa che gli costa la vittoria, poi si rimette in carreggiata e quando torna 2° si guarda bene dall’andar a riprendere Max proprio per evitare di andare di nuovo fuori di testa. Il Mondiale è lì alla portata, ora può solo perderlo.
- Max Verstappen (Red Bull) 10: meno male che c’è SuperMax. Altrimenti sai che noi questo finale di campionato. Piazza un altro capolavoro sotto le luci dei riflettori e si becca i complimenti di Topolino. Diciamo che non si può chiedere di più.
- George Russell (Mercedes) 8: quando scendono le temperature si trasforma in Olaff di Frozen, tanto per restare in tema Disney. Chiamatelo il “Freddo”.
- Charles Leclerc (Ferrari) 7: fa il massimo come al solito, emblematico il suo team radio: “Sto tirando come un animale”. Perde il 5° posto per pochi decimi nonostante la penalità di Antonelli. Prende dei rischi ma alla fine raccoglie solo le briciole. Talento sprecato.
- Carlos Sainz (Williams) 6,5: ottima qualifica, gara un po’ da gambero, partito 3° finisce 7° ma era prevedibile. Il buon Carlo però prende buoni punti in una giornataccia per il suo compagno Albon che spesso l’ha stracciato, almeno punti alla mano. Stavolta la mano è dello spagnolo.
- Oscar Piastri (McLaren) 5: ha imbeccato un tunnel dal quale non riesce più a uscire. L’uscita social di condividere un post pro complotto McLaren a favore di Norris è un’altra uscita di pista di quelle avute a Baku e in Brasile. Ma anche qui, senza errori, non andava come Lando. Poco da dire.
- Lewis Hamilton (Ferrari) 6: fa il minimo sindacale, evita i guai in partenza, si ritrova 12° dopo il primo giro ma poi non si accende mai, nè lui nè le sue gomme. Ci mette un’eternità a passare Ocon e finisce mestamente 10°. Tutto molto difficile.
- Gabriel Bortoleto (Sauber) 3: stacca in curva 1 alla partenza come se non ci fosse la curva stessa e come se non ci fossera una decina di macchine intorno a lui. Se Stroll lo becca…
- Direzione corsa 0: l’han rifatto, dopo il Messico con l’episodio di Hadjar, mandano a bordo pista i marhall a ripulire dai detriti con la gara in corso aspettando un giro di troppo per chiamare la virtual safety car. Pazzi!
F1, calendario: si va in Qatar, penultima gara
La F1 lascia la città delle luci e del gioco d’azzardo per volare in Qatar. Il calendario del Mondiale 2025 non dà nemmeno il tempo di preparare armi e bagagli. In Qatar torna la Sprint Race al sabato e Lando Norris potrebbe domenica prossima già essere il nuovo campione del mondo di F1.