F1 pagelle Gp Brasile: Antonelli è diventato grande, Hamilton e Leclerc all'autoscontro

  • Postato il 9 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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L’Italia che non ti aspetti, il lampo di tricolore a sorpresa in una domenica grigia fatta di muretti e di colpi come all’autoscontro. C’è Kimi Antonelli a tenere alto il bandierone dell’italica Formula 1 laddove il rosso appare sempre più sbiadito, anche sfortunato visto che a Hamilton e Leclerc gliene succedono di tutti i colori. Interlagos certifica anche la fuga mondiale di Norris, la magia sempre e comunque di Verstappen, la crisi di Piastri e poi la ribalta degli underdog, da Bearman a Lawson, da Hadjar a Gasly passando per Hulkenberg tutti a punti, tutti meritevoli.

E allora godiamoci i nostri personalissimi “top e flop”, le nostre pagelle rigorosamente sulle note di un samba do Brasil e che anche quest’anno vi beccate per tutta la stagione. C’è di peggio è vero ma anche di molto meglio.

GP Brasile pagelle top, Antonelli cresce 10!

Hai visto il ragazzino che gara che ti ha tirato fuori. Anzi, che gare. On fire per tutto il fine settimana manco fosse emiliano di San Paolo questo ragazzino che finalmente sembra aver preso la maggiore età anche in F1. Dopo tanto sangue amaro per i risultati che non venivano, Kimi ha preso il volo, secondo, secondo, secondo e secondo. Sempre in quella posizione. Meglio di lui solo Norris. Non è un punto di arrivo ma di partenza ma questa il buon Kimi se lo sarà sentita dire tante volte. Ma è la pure verità. Sogna ragazzo, sogna!

La cronaca e il report del Gp del Brasile

GP Messico pagelle flop, Ferrari pure sfortunata 2!

Al peggio non c’è mai fine. E la gara brasiliana delle rosse lo dimostra. Venghino signori, venghino. Hamilton e Leclerc come nel pregara di Interlagos salgono su una specie di autoscontro colorato di rosso con un bel bersaglio invitante sul telaio. Lo centra Sainz su Hamilton e poi Antonelli feat Piastri su Leclerc. Ed ecco che la domenica ferrarista diventa un incubo con il codice “00” che non è la sigla della ritirata, anche se ci starebbe bene, rendendo l’idea della giornata da incubo di Maranello. Meno male che c’è il WEC.

F1, pagelle Gp Brasile

  • Lando Norris (McLaren) 10: non lo prendono più. Probabile vista la classifica piloti e visto questo Lando 2.0 capace dopo lo zero di Zandvoort di rivoltare come un pedalino la sua stagione, il Mondiale e soprattutto il compagno Piastri praticamente annichilito oramai da diverse gare. Questo invece non sbaglia più e tira come un energumeno invitato al gioco della fune. Ingiocabile al momento, poker brasiliano per lui: due pole e due vittorie. Mamma mia!
  • Max Verstappen (Red Bull) 10: meno male che c’è SuperMax. Capace come pochi di rimontare dal fondo della griglia, anzi dalla pit lane e issarsi fino al secondo posto. E per fortuna che non è venuto giù a piovere altrimenti l’avrebbe vinta come l’anno scorso. Non vincerà il 5° ma l’olandesone è tanta roba, sempre e comunque.
  • George Russell (Mercedes) 6,5: ha preso paga per tutto il fine settimana brasiliano dal giovane compagno di scuderia. E stavolta non ha potuto nemmeno tanto frignare via radio. Arriva 4° ed è comunque tanto per la causa costruttori ma nel confronto con Kimi esce con le ossa rotta.
  • Carlos Sainz (Williams) 4: da quando ha tirato le orecchie alla regia della F1 per indugiare sulle fidanzate ai box è andato un po’ fuori di testa. Non stava manco bene a sto giro ma ha tirato una sportellata a Lewis che la metà bastava.
  • Oscar Piastri (McLaren) 3: com’era la storia del nuovo Iceman? Forse ma non ora, eppure nonostante l’estate sia passata da tempo, l’australiano di ghiaccio si è sciolto come neve al sole. E dire che a Interlagos di sole non ce n’era tanto. Ma lui ha sbarellato ancora, a muro nella Sprint, ha deciso di mettere a muro il povero Antonelli che è finito addosso a Leclerc. Insomma ha fatto più danni della grandine sulle vigne.
  • Oliver Bearman (Haas) 8: se Antonelli tiene alto il tricolore, Ollie tiene alto il nome della Ferrari, un po’ come il trionfo nel WEC. L’inglesino ha la stoffa e nella settimana in cui è stato accostato alla rossa di Hamilton dal 2027 fa di tutto per far ricredere chi ha messo in giro questi rumors, perchè forse la Ferrari di Lewis la meriterebbe già da domani mattina. Si scherza… ma mica tanto.
  • Pierre Gasly (Alpine) 7: pare che Briatore l’abbia abbracciato così forte da avergli inclinato qualche costola. Il punto che il francese porta ai francesi è pure commozione dentro una stagione ammalorata, che fa morale e un po’ di grana.
  • Lawson e Hadjar (Racing Bulls) 7,5: nella giornata in cui Aston Martin resta a secco in due fanno una vagonata di punti utili alla causa RB che schizza via al 6° posto tra i costruttori. Ma occhio ragazzi a fare troppo bene perchè andare in Red Bull al fianco di Max è una specie di condanna più che un’opportunità. Chiedere al povero Tsunoda, oggi ultimo, voto 3.

F1, calendario: Las Vegas chiude il poker americano

La F1 lascia San Paolo e il Brasile ma non il suo americano. Anche se si prende una piccola pausa. Il circus farà subito armi e bagagli. Il calendario del Mondiale 2025 offre la quarta tappa oltreoceano ma si torna negli Stati Uniti, tra 14 giorni per il Gran Premio di Las Vegas, 21-23 novembre stavolta senza Sprint.

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Virgilio.it

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