F1, nessuno come Schumacher: Ross Brawn accende il dibattito. Jos Verstappen: "Michael come Max", il retroscena

  • Postato il 10 gennaio 2025
  • Di Virgilio.it
  • 2 Visualizzazioni

Michael Schumacher, Lewis Hamilton, Max Verstappen. Tre nomi che hanno scritto e riscritto la storia della F1 negli ultimi 30 anni. Insieme fanno qualcosa come 18 mondiali vinti. Il dibattito su confronti e paragoni è aperto. Di tanto in tanto si accende, anche a distanza senza necessariamente botta e risposta. E’ il caso di alcune dichiarazioni rilasciate nelle ultime ore da Ross Brawn, ex direttore tecnico della Ferrari dei tempi d’oro di Schumi e Jos Verstappen, padre di Max che il Kaiser lo ha conosciuto bene quando correvano insieme in Benetton.

Ross Brawn esalta Schumacher nel confronto con Hamilton

Ross Brawn ha sempre avuto un rapporto molto stretto con Michael Schumacher e, come Jean Todt, rimane uno dei pochissimi ad avere accesso alla sua casa in Svizzera per fargli visita. È stato direttore tecnico della Benetton nel 1994 e 95 , quando il tedesco conquistò i suoi primi due titoli di F1 e lo seguì nel 1996 in Ferrari espressamente richiesto dallo stesso Schumi insieme all’aerodinamico Rory Byrne. Il resto è storia con 5 Mondiali consecutivi vinti dal 2000 al 2004 per un totale di sette corone iridate.

Un record che Lewis Hamilton ha pareggiato nel 2020. Interrogato su entrambi, l’ex direttore tecnico della Ferrari, ora in pensione, prova a fare un parallelo: “Avere a che fare con un pilota eccezionale come Michael, accade molto raramente. Non più di una volta in un decennio. Ho lavorato con Lewis, che è un altro pilota incredibilmente veloce e talentuoso, ma con un approccio diverso“.

Schumacher discreto, Hamilton glamour

Un confronto quello fatto da Ross Brawn in un’intervista alla rivista francese “Auto Ebdo” che parte anche dagli stili di vita dei due: “Lewis ha la notorietà che si cerca, il tipo di stile di vita che conduce, sulla corsia preferenziale, l’opposto della tranquillità che Michael cercava”

Tornando a Schumacher, l’ex dt Ferrari ricorda che, “dentro di lui c’era lo stesso impegno, talento e voglia, solo l’approccio era diverso. Aver aiutato a vincere ognuno dei suoi sette titoli iridati è stato per me qualcosa di eccezionale. Non c’è niente al di sopra di Michael”. Insomma una vera e propria investitura a GOAT di Schumi.

Approfondendo le qualità di Schumacher, Brawn aggiunge. “Ci vuole talento e il suo è stato enorme. La storia della Formula 1 è piena di piloti con tantissimo talento, ma che non sanno come metterlo in pratica e Michael lo sapeva. Non c’è dubbio che avesse un fisico eccezionale condizione, un enorme potere di concentrazione e un impegno senza pari, aveva tutti gli attributi necessari e l’intelligenza per bruciare le tappe”.

Verstappen rivela: “Schumacher cresceva Mick e Max”

Anche Jos Verstappen ha conosciuto bene Michael Schumacher. I due hanno fatto coppia sulla Benetton nel 1994, l’anno del primo titolo di Schumi. Per di più quasi coetanei, 52 anni per l’olandese, 56 appena compiuti dal tedesco. Anche i loro figli, Mick e Max si passano pochi anni, rispettivamente 25 e 27 anche se un palmares del tutto diverso, all’opposto dei rispettivi padri.

Jos Verstappen vede delle similitudini tra il figlio, che ha appena conquistato il 4° mondiale e Schumi: “Max ha molto in comune con Michael: intransigente in pista, ma gentile, sensibile e premuroso nel privato”.

L’ex pilota olandese ha poi rivelato un retroscena su quegli anni in F1 al fianco di Schumacher: “Passavano molto tempo insieme io e Michale, anche coi nostri rispettivi figli. Andavamo spesso al kart insieme. E lui non faceva grande distinzione tra Mick e Max, se aveva qualche consiglio da dare o qualcosa da dire a suo figlio lo trasmetteva anche al mio, credo che Max abbia beneficiato della sua presenza nel suo inizio di carriera”

Autore
Virgilio.it

Potrebbero anche piacerti