F1 Monza, Ferrari e il caso scie: Leclerc smentisce Vasseur e non nasconde il disappunto

  • Postato il 6 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Qualifiche foriere di una certa dose di illusione e rammarico per la Ferrari nel GP di Monza: Charles Leclerc, che qui vinse lo scorso anno, nel primo tentativo del Q3 aveva conquistato il miglior tempo e virtualmente la pole, ma alla fine il monegasco si è dovuto accontentare del quarto posto, distante due secondi dal primo nella griglia, ovvero Max Verstappen (davanti ai due McLaren).

La Ferrari in assetto scarico a Monza e il caso delle scie

E dire che comunque la Ferrari ha fatto i compiti a casa, con un assetto scarico per poter dare il meglio sul velocissimo circuito brianzolo, in particolare nei rettilinei. Un modus operandi aggressivo che però non ha pagato non perché fosse sbagliato a prescindere, giacché la RB21 di Verstappen si è presentata con un’ala posteriore che per l’occasione è più scarica. E assieme ad altri dettagli tecnici la cosa ha ripagato in casa Red Bull. In quella Ferrari invece no.

Poi c’è un caso che sta riguardando la scuderia di Maranello, ovvero la mancata scia per Leclerc da parte di Lewis Hamilton. Il britannico in linea teorica ha chiuso quinto nelle qualifiche, ma domani scatterà dalla decima casella della griglia a causa del mancato rispetto delle doppie bandiere gialle nel precedente appuntamento in Olanda.

Ergo, si presupponeva che nel corso della sessione di qualifica Hamilton si sarebbe “sacrificato” per dare la propria scia a Leclerc e consentirgli di migliorare la sua performance, ma così non è stato. E qui sorgono due tesi contrapposte, frutto di un mancato coordinamento a livello comunicativo, presumibilmente.

La tesi di Vasseur: “La scia? Una delle opzioni, poi abbiamo privilegiato altro”

A Sky Sport Frédéric Vasseur ha infatti spiegato che la scia rientrava nelle opzioni “prese in considerazione”. Poi però si è optato per altro: “Credo che la decisione migliore fosse quella di concentrarsi più sul giro di preparazione delle gomme: in altre gare abbiamo visto che questo aspetto può determinare delle differenze prestazionali di diversi decimi. Per cui abbiamo pensato di non sacrificare una vettura e procedere in questo modo. Poi il gap tra le auto è ristretto, perciò non so se la pole sarebbe stata possibile”.

Il team principal ha inoltre assicurato che il monegasco non ha chiesto la scia: “Credo che Charles abbia compreso la situazione: se la seconda vettura si fosse ritrovata in fondo alla griglia o dalla pit lane, allora la cosa sarebbe stata diversa”.

Leclerc non nasconde un po’ di irritazione: “Ne dobbiamo parlare con il team”

Leclerc è l’altra campana riguardo a questo piccolo caso. Dopo aver spiegato a Sky Sport che si tratta di qualcosa di cui “avrebbero parlato con il team” (come dire, mo’ facciamo i conti), ha anche aggiunto che comunque il compagno di squadra doveva lottare per ottenere il migliore piazzamento in griglia in modo da non arretrare troppo domani. “Ma ne discuteremo, la questione scia si sarebbe potuta gestire in un altro modo“, ha rimarcato.

Per il resto, Leclerc ha affermato che la sua condotta “molto aggressiva” ha pagato in fase di qualifica, con la SF-25 che va forte “sui rettilinei”. Ma ha anche riconosciuto che non ci siamo molte chance “in termini di passo puro, dove credo che McLaren e Red Bull siano più forti. Vedremo comunque, anche se sarà dura”, assicurando comunque di voler dare il massimo per vincere.

Hamilton: “Punterò ai primi 5 in gara”

Hamilton, dal canto suo, ha sostenuto che oggi abbiano dato il massimo e che nella gara di domenica punterà “ad entrare tra i primi 5”, anche se ha ammesso che sarà una impresa ardua, vista la velocità dei rivali. In particolare la sua ex scuderia, la Mercedes, “che avrò davanti e superarla sarà sicuramente difficile”.

Tornando infine a Vasseur, ha ricordato che lo scorso anno da una medesima posizione a Monza erano riusciti a conquistare infine la vittoria. Certo, altri tempi, anche se qualche progresso la SF-25 negli ultimi mesi gli ha fatti. E la scelta “aggressiva” di un maggior scarico comporta sicuramente “sofferenza in curva, in particolare all’Ascari”, oltre ad una gestione di gomme al limite, ma al tempo stesso a Monza “vanno cercati dei compromessi”. “Dipende anche dai piloti, dalle loro scelte e dove si trovano più comodi ed essere più prestanti: sono decisioni che abbiamo preso assieme, e vedremo come andrà domani”, ha concluso il team principal della Ferrari.

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