F1, l'orgoglio di Leclerc: il bilancio della 2024 della Ferrari e il ringraziamento a Sainz

  • Postato il 27 dicembre 2024
  • Di Virgilio.it
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La stagione 2024 ha avvicinato la Ferrari al titolo Costruttori in F1, un traguardo che Maranello non vede da tanto tempo. Per una manciata di punti l’obiettivo è stato mancato, ma se guardiamo al recente passato la scuderia ha dato prova quest’anno di una solidità competitiva che sembrava pressoché smarrita, in particolare nelle gestioni precedenti a quelle di Frédéric Vasseur (che ha portato nel team un clima decisamente più sereno, tra le altre cose).

Leclerc soddisfatto: “Ma la prima parte della stagione non è stata facile”

Anche i piloti hanno beneficiato ovviamente di questo nuovo corso. Carlos Sainz, pur ricevendo il benservito durante la stagione, ha dato una mano alla Ferrari evitando il liberi tutti e la guerra intestina con la squadra e Charles Leclerc. Quest’ultimo si è tolto delle soddisfazioni che attendeva da una vita, come la vittoria a Monte Carlo, e pur con qualche momento di sconforto ha portato a casa una stagione comunque positiva.

Come riporta il sito ufficiale della F1, il monegasco si è detto “molto soddisfatto” nonostante una prima parte di stagione “non facile”. Per poi ammettere: “Non eravamo sicuramente quelli con la vettura più veloce, abbiamo lottato per avere le prestazioni. Poi nella seconda parte della stagione abbiamo svolto un lavoro incredibile, soprattutto nel migliorare l’auto in termini di passo, guadagnandone un sacco. Eravamo molto più vicini ai rivali davanti, e in alcune gare eravamo probabilmente la vettura più veloce”.

Il clou del lavoro della Ferrari secondo Leclerc

E in effetti la Ferrari si è tolta la soddisfazione di sopravanzare una corazzata come Red Bull, almeno nella classifica costruttori. “Tutto merito di Maranello – ha proseguito Leclerc -, grazie al lavoro svolto con i nuovi aggiornamenti da parte di Carlos, da me e dallo staff in pista”.

“Il clou lo abbiamo raggiunto con la realizzazione [del nostro lavoro], consentendoci di lottare per i costruttori sino all’ultima gara. Abbiamo fatto un lavoro particolarmente buono con l’esecuzione, e di questo sono molto orgoglioso”, ha quindi aggiunto il pilota 27enne.

Leclerc ha quindi spiegato che le ultime due stagioni in particolare hanno visto la Ferrari lottare per il campionato (“anche se nel 2022 non è stato così per tutta l’annata”) e che questo 2024 ha dimostrato la crescita della scuderia. “E sono cresciuto anche come pilota. […] Negli ultimi quattro anni abbiamo fatto dei passi avanti andando nella giusta direzione. Con Carlos abbiamo spinto la squadra in una direzione molto solida, e penso che ora siamo in un posizione molto buona”.

“Finire bene una stagione non ti dà lo slancio per quella dopo”

Quindi il monegasco ha concluso: “Sono d’accordo con Lando [Norris] sul fatto che finire bene una stagione non è che ti dia lo slancio per quella dopo. Ci sono stati molti esempi da parte nostra in cui abbiamo concluso un campionato in modo positivo e poi l’inizio dell’anno dopo abbiamo riscontrato delle difficoltà. Abbiamo avuto un bel po’ di esempi e siamo riusciti a individuare cosa è andato storto durante la pausa invernale, cosa non abbiamo fatto bene e cosa abbiamo pagato all’inizio della stagione successiva. Questa è probabilmente l’esperienza più utile per iniziare l’anno prossimo nel miglior modo possibile”.

Hamilton in Ferrari: lo scetticismo di Horner e di Massa

Il 2025 di Leclerc e Ferrari porterà in dote il tanto chiacchierato approdo di Lewis Hamilton nella scuderia. Chiacchierato perché ancora adesso non manca il dibattito sul cambio di casacca dell’ex Mercedes, scatenando le azioni di disturbo della concorrenza (Christian Horner da Red Bull si è detto scettico sul fatto che due piloti di punta possano dare una mano alla squadra senza creare divisioni) e i commenti di ex ferraristi.

Come è il caso di Felipe Massa, che ai microfoni della brasiliana Estadao ha da un lato condiviso la scelta di assumere Hamilton visto il suo talento, ma dall’altro ha espresso i propri dubbi legati all’anagrafe del pluricampione. “Per esperienza personale so che bisogna allenarsi di più con l’avanzare degli anni, e pure i tempi di recupero si allungano. L’età è stata un fattore negativo per molti piloti, basta pensare a quanto accaduto con Schumacher in Mercedes”, ha spiegato il brasiliano.

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