F1, Leclerc non ne può più: il lift and coast ammazza la Ferrari. Rabbia Charles in radio, Hamilton rassegnato
- Postato il 6 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Come si fa a guidare una F1 rallentando. Chiedere ai piloti della Ferrari. Che praticamente stanno guidando così da inizio stagione. Al risparmio. E se non ci credete fatevi un giro del web per trovare i mille team radio in cui viene chiesto a Hamilton e Leclerc di fare questo benedetto lift and coast. Per risparmiare carburante, per salvaguardare i freni, per evitare che si surriscaldi qualcosa o si consumi il fondo di una quanto mai maledetta SF-25.
Anche a Singapore per i due ferraristi la gara è stata un calvario, peggio della qualifica con risultato pessimo. E se Lewis sembra essere rassegnato, Charles è frustrato come si evince dal vaffa rifilato a Byron Bozzi all’ennesima richiesta di Lico.
- Ferrari col freno a mano tirato a Singapore
- Cosa è e a cosa serve il lift and coast
- La rabbia di Leclerc via radio
Ferrari col freno a mano tirato a Singapore
Fortunatamente nessuno aveva avanzato illusioni prima del Gp di Singapore. Eppure la vittoria di Russell con la Mercedes è una bella botta per la Ferrari che fino a qualche settimana fa sperava di potersi fasciare la testa con l’obiettivo del 2° posto nel Mondiale costruttori. Ed invece la Red Bull è migliorata, quella di Verstappen tornato stabilmente davanti, addirittura con velleità di titolo, e ora il ritorno prepotente della Mercedes già a quota 2 successi e davanti alle rosse pure con Antonelli.
Perchè allora una macchina si può cambiare e migliorare durante la stagione. Insomma il calvario continua per Hamilton e Leclerc che a Marina Bay hanno dovuto correre ancora una volta in balia della loro stessa monoposto. Costretti sin dall’avvio a fare questo maledetto lift and coast. Che sia chiaro, viene eseguito un po’ da tutti con questo tipo di macchine ma non per l’intera durata della gara come succede ai piloti della rossa. E se, come successo, Hamilton spinge un po’ di più, per provare a prendere Antonelli ecco che i freni tirano le cuoia lasciando Lewis in balia del suo cavallino imbizzarrito e poi penalizzato.
Cosa è e a cosa serve il lift and coast
Il “lift and coast” è una gestione della guida che consiste nel sollevare leggermente il piede dall’acceleratore (“lift”) in prossimità di un punto di frenata o una curva e lasciare che la vettura proceda per un breve lasso di tempo senza pressione di pedale del freno e del gas (“coasting”), fino al momento di iniziare la frenata o di accelerare in uscita di curva.
Il lift and Coast è usato per diversi motivi: ridurre le temperature del motore, cosi da evitare da un riscaldamento troppo elevato ma anche per risparmiare carburante, gestire al meglio le gomme e, come successo a Singapore, gestire anche il surriscaldamento dei freni. Tutto ciò ovviamente grava sulla prestazione in quanto, il pilota non riesce ad esprimere al massimo il proprio potenziale.
La rabbia di Leclerc via radio
Come ammesso dallo stesso Vasseur a fine gara i due piloti hanno dovuto fare lift and coast praticamente per il 95 della gara di Singapore. Non il modo migliore di provare a stare al passo con Red Bull, McLaren e Mercedes. Ne sa qualcosa Leclerc che esasperato dalle richieste del suo ingegnere di pista Byron Bozzi ad un certo punto ha sbottato in radio:
«E non lamentarti nemmeno. Per l’amor del cielo, facciamo sempre 200 metri di LICO [lift and coast, ndr]».
Charles che è rimasto silenzio radio appena tagliato il traguardo, nessun commento col muretto. Salvo poi dire un eloquente: “Stiamo soffrendo moltissimo con la macchina, non è facile. Non c’è nulla nella macchina che mi dimostri che faremo un passo avanti. Questa è la realtà della nostra situazione”.
E non è andata meglio a Lewis Hamilton che probabilmente facendo meno gestione di lift and coast nel finale di gara per andare a prendere Antonelli con le gomme soft si è visto venire meno i freni della sua SF-25 dovendo rallentare e tagliare qualche chichane di troppo andando incontro alla rabbia di Alonso e alla successiva penalizzazione che lo ha retrocesso all’ottavo posto.