F1 | La mente di Newey batte computer e simulatori: la rivelazione da Aston Martin
- Postato il 21 giugno 2025
- Formula 1
- Di F1ingenerale
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La prima Aston Martin di F1 curata da Adrian Newey esordirà nel 2026, ma intanto il britannico ha già lasciato senza parole i suoi colleghi
L’Aston Martin è sempre più di Adrian Newey, in attesa dell’esordio in F1 della sua prima monoposto costruita a Silverstone. L’ingegnere britannico è capo di un team di tecnici di prim’ordine, con l’obiettivo di portare alla vittoria la scuderia di Lawrence Stroll. In attesa dell’ufficialità sulla line-up della prossima stagione – alcuni ancora sono convinti ci sarà anche Max Verstappen – già trapelano aneddoti interessanti.

A poco più di un anno dall’addio alla Red Bull, il più vincente ingegnere della storia della Formula 1 pare essersi definitivamente ambientato nella sua nuova casa. Adrian Newey, annunciato da Lawrence Stroll il 10 settembre scorso, può essere l’arma vincente per Aston Martin. Già intravisto nuovamente nel paddock, fa da “consulente” per quanto riguarda la AMR25, ma il suo impegno è altrimenti tutto concentrato sul 2026.
Il suo ruolo è centrale nel nuovissimo campus della scuderia inglese. Strumentazioni ed infrastrutture moderne, la certezza di poter contare sull’esperienza di Honda e (almeno) un campionissimo seduto in macchina, che sia Fernando Alonso o Max Verstappen: è la ricetta perfetta per vincere ancora. Dalla fabbrica, intanto, si sentono voci e storie che descrivono alla perfezione il carattere di Newey.
“Newey ha già lasciato tutti i colleghi senza parole”
Ad aprire uno spiraglio sul lavoro di Adrian Newey è Nico Rosberg, ormai una delle personalità meglio informate del paddock: “Adrian è il miglior ingegnere automobilistico di sempre, ma ora ha raggiunto un livello ancora maggiore – racconta a Sky Sports – Ho sentito storie di lui al tavolo da disegno, con tutti gli ingegneri incantati dai suoi progetti, il che è davvero incredibile“.
“I suoi colleghi hanno i loro computer con tutti i dati possibili, mentre lui è lì, concentrato, davanti a tutti loro, a disegnare“. Non è un segreto che il britannico preferisca un approccio “vecchio stile” al suo lavoro. Qualche tempo fa, parlando delle sue vetture più vincenti di sempre, aveva detto che “non bisogna fidarsi ciecamente della strumentazione“.
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Foto Copertina: Red Bull Content Pool
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