F1 | La FIA risponde alle critiche sulla Virtual Safety Car: scelta obbligata per il problema di Sainz – GP Messico
- Postato il 27 ottobre 2025
- Formula 1
- Di F1ingenerale
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La FIA ha fatto chiarezza sul motivo della Virtual Safety Car causata dalla monoposto di Sainz durante il GP del Messico
Una giornata complicata per i commissari date le diverse situazioni da monitorare nel corso della gara. Pesanti critiche sono state rivolte alla FIA dopo la scelta di esporre la Virtual Safety Car durante i giri finali del GP del Messico. Successivamente è stato comunicato che la scelta era obbligata dovendo seguire una procedura dettagliata.

Un weekend da dimenticare per Carlos Sainz che è stato costretto a ritirarsi dopo essersi girato in curva 15 andando a colpire le barriere. Il pilota della Williams aveva riscontrato anche un problema legato al pit-limiter che lo ha portato a ricevere una penalità per eccesso di velocità nella corsia dei box, poi un drive-through per aver commesso la stessa infrazione la seconda volta.
La scelta controversa nel finale
Negli ultimi giri della gara ci stavamo preparando a due lotte di rilevante importanza per la sfida mondiale. Verstappen, che ha comunque una lieve possibilità di rimanere in lotta, stava attaccando Leclerc per la seconda posizione. Ancora più importante invece il tentativo di Piastri di passare Bearman per agguantare il quarto posto. Nel caso fosse arrivato il sorpasso, l’australiano sarebbe ancora in testa il mondiale.
Why the Virtual Safety Car was used on Lap 70 in Mexico…
Carlos Sainz spun and stopped at Turn 14 and the car began smoking, meaning marshals would need to enter the track causing a VSC to be deployed
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— Formula 1 (@F1) October 27, 2025
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Inizialmente nel tratto dove era parcheggiata la Williams di Sainz erano state esposte le doppie bandiere gialle. Lo spagnolo, dopo il contatto con le barriere, si era diretto verso la via di uscita dove si trovano i marshall nel tentativo di togliere la sua monoposto dalla pista. Successivamente, però, è stato dichiarato un principio di incendio che ha costretto l’ingresso in pista degli addetti ai lavori.
Questa procedura, per questioni di sicurezza, ha costretto la FIA ad intervenire con la Virtual Safety Car che purtroppo ha privato i tifosi di una lotta accesa negli ultimi giri del GP del Messico. Una scelta che rispetta un protocollo dettagliato e che giustifica un’azione che ha sollevato diverse polemiche al termine della gara.
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Crediti immagine di copertina: F1inGenerale
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