F1, Hamilton e Leclerc: straordinari a Maranello. "Lewis pessimo" piovono critiche, per Minardi è "inspiegabile"

  • Postato il 22 aprile 2025
  • Di Virgilio.it
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La Formula 1 si gode la prima settimana di “sosta” dopo un mese pieno di corse in giro per l’oriente dal Giappone all’Arabia passando per il Bahrain. Saranno però giorni di lavoro per gran parte delle scuderie che torneranno finalmente alla base per elaborare dati in vista di Miami. Soprattutto in casa Ferrari, Hamilton e Leclerc sono attesi a Maranello per provare a cucire il gap che divide la rossa dalla vetta.

In particolare Lewis deve cercare di capire cosa fare per “domare” il cavallino rampante che non riesce a sfruttare come fa Charles. Resta aperto il dibattito sulla crisi del pilota inglese. Per Giancarlo Minardi è “inspiegabile” ma c’è anche chi, come gli ex piloti Martin Brundle e Giedo Van der Garde ci va giù pesante.

Ferrari al lavoro, Hamilton rinvia tutti gli impegni

Una vittoria, come un’oasi in pieno deserto, nel Gran Premio di Cina e un podio in Arabia. Nel mezzo tante brutte figure. Davvero troppa poca Ferrari in questo inizio di Mondiale 2025 di F1. Per chi soprattutto sperava e pensava di poter lottare per il primo posto, in gara e nei due campionati, piloti e costruttori. Ed invece niente di tutto questo con Leclerc, e soprattutto Hamilton, costretti ad arrancare. A doversi “sudare” un semplice podio come fatto da Charles a Jeddah.

In particolare Lewis Hamilton ha rivelato che sarà costretto ad “annullare alcuni piani” questa settimana per venire a capo dei suoi problemi con la F1 2025 dopo un difficile Gran Premio dell’Arabia Saudita in cui è arrivato sesto alle spalle di tutti i big, anche delle due Mercedes, prendendo mezzo minuto da Leclerc.

“Non ho una settimana libera, ho una settimana di lavoro. Dopo questa gara, dovrò cancellare alcuni impegni”

Queste le parole di Hamilton dopo la gara di Jeddah. Anche Leclerc ha rivelato che sarà a Maranello in questi giorni per aiutare la Ferrari a riprendersi da un inizio di stagione deludente: “Ora torno a Maranello e sarò lì martedì e mercoledì per lavorare sul miglioramento della macchina. Speriamo di poter cambiare le cose, perché se partiamo davanti possiamo vincere le gare, ma facciamo fatica a qualificarci meglio”.

Da Minardi a Brundle nessuno si spiega la crisi di Hamilton

Hamilton e la Ferrari hanno cercato in queste prime gare di modificare l’auto per adattarla allo stile di guida dell’inglese. Ma forse hanno capito che è anche fondamentale che sia Lewis ad adattare il suo modo di guidare alla SF-25. Ma al di là di questo risulta difficile spiegare come mai il 7 volte campione del mondo non riesca a rendere come ad esempio fatto in Cina ma solo nella Sprint con tanto di pole.

Nella sua consueta analisi post gara, il grande “vecchio” Giancarlo Minardi ha parlato di differenza inspiegabile tra i rendimento di Hamilton e quello di Leclerc: “Da applausi il gran premio di Leclerc che non solo ha regalato alla Ferrari il primo podio stagione in un GP, ma ha nascosto e attenuato i veri problemi della vettura invece molto evidenti con Hamilton che ha un andamento poco lineare non da sette volte campione del mondo. In questo momento è abbastanza inspiegabile”.

L’ex pilota di F1, Martin Brundle, ora opinionista dice invece: “Faccio fatica a credere che non capisca la macchina. È una macchina nuova ma siamo oramai a maggio, e hanno già fatto tutto il lavoro di preseason e tutto il resto. Penso che Lewis non abbia ancora trovato il feeling giusto con la vettura e non credo che stia andando nella direzione giusta con l’assetto. So da quello che ho sentito dalla Mercedes che Lewis apprezza la macchina in un certo modo. Ovviamente non riesce a portare la macchina dove gli serve, quindi sono giornate difficili. Ma la cosa un po’ strana è che, all’improvviso, era proprio lì”.

L’ex Van der Garde ci va pesante con Hamilton

Meno politically correct il giudizio di un altro ex pilota, l’ex olandese Giedo Van der Garde che a Viaplay ha detto: “Non aveva velocità, davvero zero. A volte era da uno e mezzo a due secondi al giro più lento di Charles Leclerc. Ha anche chiuso a trenta secondi dal compagno. Penso che non sappia più cosa siano la sinistra e la destra, e che abbia davvero un grosso problema. Non riesce a risolverlo da solo. Il divario è troppo grande. Non ha fiducia in se stesso.

“È davvero pessimo – ha aggiunto l’amico e connazionale di Jos Verstappen – È un pilota che ha comunque bisogno di sentirsi sicuro al volante, ma questa fiducia è completamente scomparsa. Non so se riuscirà a uscirne a breve. Se il tuo compagno di squadra si allontana per trenta secondi e ti batte sempre anche in qualifica, esclusa la Sprint in Cina, questo ti dà alla testa”

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