F1 | Guerra in Medioriente, pronto il Piano B per il calendario: l’ammissione di Domenicali su Qatar e Abu Dhabi
- Postato il 3 luglio 2025
- Formula 1
- Di F1ingenerale
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La F1 guarda con attenzione l’evolversi del conflitto in Medioriente: Stefano Domenicali ammette l’esistenza di un “Piano B” sul calendario, per sostituire Qatar e Abu Dhabi
Guerra in Medioriente e F1: c’è un “Piano B” per modificare il calendario se Qatar e Abu Dhabi fossero impraticabili, ammette Stefano Domenicali. Le tensioni tra Israele e Iran – e le recenti minacce contro le basi statunitensi presenti nei Paesi Arabi – mettono a rischio gli ultimi round del mondiale. Nessun pericolo imminente, sottolinea il CEO della massima serie, ma i contatti con gli organizzatori sono costanti.

Le prospettive di una pace duratura in Medioriente sono appese ad un filo. La situazione è in costante evoluzione, tanto da mettere a rischio anche i Paesi attualmente ancora lontani dal conflitto. Qatar ed Emirati Arabi, insieme a Liberty Media, osservano da vicino il mutare del conflitto e le trattative in atto. La sicurezza degli addetti ai lavori, che tra qualche mese saranno prima a Losail e poi a Yas Marina, è la priorità.
Il Circus ha già toccato la regione, con i Gran Premi del Bahrain e dell’Arabia Saudita, entrambi svoltisi senza rischi o intoppi di alcun genere. È evidente, però, che tutto possa cambiare da un momento all’altro. Per questo motivo, Stefano Domenicali ha ammesso l’esistenza di un Piano B per la conclusione del mondiale.
Domenicali: “Stiamo monitorando da vicino gli eventi”
Come riportato da SoyMotor.com, il CEO della Formula 1 ha fatto chiarezza: “Stiamo monitorando da vicino gli sviluppi nella regione e siamo giornalmente in contatto con gli organizzatori [del Qatar e di Abu Dhabi]. Al momento, non ci sono motivi per ritenere a rischio nessuno dei due Gran Premi“.
“Esiste un piano nel caso in cui fossimo costretti a correre le ultime due gare della stagione in altre località. Ma speriamo che, fino alla fine dell’anno, la situazione si sarà calmata e non ci saranno ulteriori preoccupazioni. Siamo soltanto a luglio, mancano diversi mesi per arrivare a dicembre“. Qualunque spostamento risulterebbe in grandi difficoltà logistiche, nonché un grosso impatto sui guadagni dei diritti commerciali.
Non è chiaro quali sarebbero i tracciati prescelti, in caso di cambiamenti. È facile pensare all’Europa, dove tutte le scuderie hanno le loro basi, ma occhio al clima: le gare di Losail e Yas Marina si svolgono il 30 novembre e il 7 dicembre, alle porte dell’inverno per il Vecchio Continente. Un difficile nodo da sciogliere, ma che potrebbe dover essere affrontato per garantire la sicurezza di piloti, squadra e tifosi.
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Foto Copertina: F1inGenerale
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