F1, GP Silverstone 2025: Ferrari mostra una solida base di partenza
- Postato il 4 luglio 2025
- Formula 1
- Di Virgilio.it
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Il test di Silverstone sarà cruciale per la Ferrari. La volontà del team italiano è quella di eseguire ancora una volta un fine settimana perfetto. Non sarà facile, però, in quanto la storica pista britannica prevede una tipologia di curve molto più variegata rispetto a Spielberg. Serve un ulteriore step al Cavallino Rampante: è questo l’obiettivo della Rossa, che si presenta in casa di Lewis senza paura e con la voglia di fare bene.
La Rossa studia la messa a punto
Per il primo run le Rosse scendono in pista con le coperture Medium. Una mescola equilibrata, che consente di testare il setup di base dell’auto con una certa continuità. In questo momento la mappatura dell’endotermico è su Engine 4, mentre nel giro precedente sono andati in onda diversi test a velocità costante per la raccolta dati relativa all’efficienza aerodinamica con l’ala posteriore chiusa.
Nei tentativi push il bilanciamento è parso solido, ma dobbiamo aspettare perché il ritmo era piuttosto blando. Nel mentre notiamo che il cambio è impostato sulla mappatura GX2, più aggressiva del solito. Nel passaggio di cool down si procede nuovamente con dei constant speed. Interessante pure l’esame legato all’ibrido, per carpire se la configurazione preimpostata per spalmare i 160 cv extra è corretta.
Finisce così la prima sgambata per Charles, mentre Lewis preferisce restare in pista per un altro giro dove sostanzialmente ricalca il programma di lavoro precedente, benché si posizioni davanti a tutti, per ora, osservando i riscontri cronometrici. Hamilton chiede un doppio giro per raffreddare le gomme, che avevano superato la soglia di temperatura. Nel mentre sulla numero 16 arriva un piccolo ritocco al posteriore. Dopo di che ancora pista.
Ferrari sembra iniziare bene
Adami suggerisce diversi accorgimenti relativi all’handling, come la necessità di fare meglio alla 16 in fase di staccata, utilizzando un’altra configurazione sul brake balance. Leclerc inizia a pestare un po’ di pia sull’acceleratore. Ed è così che notiamo un sovrasterzo alla 4, tipico in questa piega. Poi manca il punto di corda alla 7 e alla Copse, per il momento, parzializza circa al 40%. Un po’ nervosa sull’ultima curva sebbene controlli.
Il monegasco chiede pertanto più carico all’avantreno, addirittura sei click. L’inglese invece parla delle ultime due curve, dove non sembra riuscire a dare il massimo. È interessante notare che Charles non ha inserito l’ottava marcia alla Copse per restare alto con le rivoluzioni del propulsore, mentre scala una marcia ciascuna nelle Becketts per indirizzare meglio l’auto. Il britannico è più in difficoltà, per ora.
Il suo run finisce e, a differenza del compagno, pare che non riesca a gestire il posteriore. Anche a lui vengono ritoccate le rigidezze sospensive al posteriore. Sino ad ora, possiamo dire che la trazione è buona, sebbene ci sia un po’ di difficoltà nel raggiungere l’apice, dove vediamo qualche correzione di troppo per cercare la rotazione. Nel veloce sembra esserci bilanciamento, ma dovremo leggere le velocità in percorrenza. L’inizio è buono.
Hamilton trova confidenza con la SF-25.
È l’ora della Soft, perché le vetture italiane tornano in pista con le Pirelli P4. Sarà importante la fase di warm-up per sfruttare appieno l’extra grip delle mescole cerchiate di rosso. Sul volante si notano i soliti colpetti per inserire l’auto che una minima carenza di rotazione la palesa nelle curve medio-lente, sebbene il rendimento sia senza dubbio migliore. Il monegasco trova pure tanto traffico che non lo aiuta.
L’inglese invece è in ancora difficoltà perché non riesce a capire come guidare la SF-25. Effettua un cool down lap e poi ci riprova. Nel frattempo Charles torna ai box per un cambio di carico sviluppabile all’avantreno. Nell’ultimo tentativo cambia tutto: Lewis non trova l’apice alla 4 ma per il resto del giro è super pulito mettendosi davanti a tutti. Leclerc invece pasticcia un po’ troppo cercando il limite sull’handling.
Negli ultimi tentativi sbaglia alla 3 arrivando troppo lungo. Deve abortire. Poi, il giro seguente va per prati alla fine dell’ultimo settore. Peccato, perché sommando i settori poteva andare piuttosto forte. Quando mancano 15 minuti le auto modenesi tornano in garage. Gli alfieri della Rossa studiano la telemetria per capire con precisione dove migliorare, in attesa di quella che probabilmente sarà l’ultima uscita in pista.
Passo gara buono
Lewis abbandona per primo la pitlane. Lo segue l’altro ferrarista 3 minuti più tardi. Ferrari decide di dedicare tempo alla simulazione passo gara. Pertanto le Rosse tornano a girare con alto carico di carburante. Si diversifica la strategia: Soft per la numero 16, Medium per la numero 44. In tutto parliamo di un run composto da sette tornate. I tempi sembrano abbastanza buoni, soprattutto se teniamo in considerazione che su questa pista conta tanto il peso.
Inoltre le mappature motore sono tutto tranne che spinte. Tuttavia, in queste prove high fuel Hamilton fa notare in radio un leggero sottosterzo che a Silverstone non è cosa buona. Mentre Charles, nelle fasi di accelerazione, deve un po’ smanettare sul volante nelle curve più lente. Va detto che McLaren sta girando con una costanza incredibile sull’1.32 basso. Ferrari è più rapida all’inizio per poi salire poco a poco, ma i riscontri sono molto validi.
Per chiudere possiamo sottolineare che Ferrari si è presentata con il piede giusto in Inghilterra. La vettura non è perfetta ma mostra una base solida sulla quale lavorare. È solo venerdì e parliamo delle FP1, ma le due Rosse hanno fatto vedere un potenziale in linea con gli obiettivi: recitare un ruolo da protagonista a Silverstone.
GP Silverstone 2025: classifica Fp1:
- Lewis Hamilton (Ferrari)
- Lando Norris (McLaren)
- Oscar Piastri (McLaren)
- Charles Leclerc (Ferrari)
- George Russell (Mercedes)
-
Isack Hadjar (Racing Bulls)
- Alexander Albon (Williams)
- Liam Lawson (Racing Bulls)
- Kimi Antonelli (Mercedes)
- Max Verstappen (Red Bull)