F1 GP Miami, McLaren imprendibili, Hamilton e Leclerc gamberi rossi: le pagelle

  • Postato il 5 maggio 2025
  • Formula 1
  • Di Virgilio.it
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Il weekend in Florida è stato movimento, come quello cinese, con il format della Sprint Race. Per la Ferrari, grazie a una intuizione di Lewis Hamilton, è arrivato un terzo posto insperato nella gara breve. Le McLaren hanno comandato dalla prima curva sino all’ultima, scalzando subito il giovane Kimi Antonelli. Quest’ultimo ha trovato un feeling speciale con il circuito di Miami, strappando la sua prima pole nelle qualifiche della Sprint Race. Piastri, con malizia ed esperienza, lo ha subito messo all’angolo. Con un pizzico di fortuna per l’uscita della Safety Car, Lando Norris ha vinto la SR davanti al teammate australiano. Max Verstappen, invece, è finito fuori dalla zona punti, ma si è rifatto qualche ora dopo, firmando la pole position della sfida domenicale.

Charles Leclerc ha cominciato il weekend con un crash contro le barriere, nel giro di ricognizione della gara breve. Ancora in sofferenza le Ferrari che non sono andate oltre l’ottava posizione in griglia con il monegasco e addirittura il 12mo posto di Lewis Hamilton, escluso dalla battaglia finale in Q3. I colori italiani sono stati difesi da Kimi Antonelli che, a soli 18 anni, è scattato dalla terza casella, infilandosi tra Norris e Piastri. Allo spegnimento dei semafori, il poleman Verstappen ha tenuto la leadership della corsa con una manovra che ha fatto molto discutere. Si è rivisto il Max cattivo che non è disposto a cedere la sua corona. Con grande aggressività ha chiuso il tentativo di sorpasso di Norris all’esterno un Curva-2, dopo un bloccaggio nella prima svolta a destra.

L’inglese si è lamentato della manovra del numero 1 perché è finito fuori pista e ha dovuto rimontare dalla sesta posizione. Norris non si è perso d’animo e ha scavalcato le Mercedes senza patemi. Le McLaren hanno messo sotto attacco, nella parte del Gran Premio, il fenomeno olandese e al quattordicesimo giro è avvenuto il sorpasso decisivo di Piastri che si è preso la leadership della gara. Norris, il giro dopo, ha provato a scalzare Verstappen. Quest’ultimo ha mostrato tutte le sue doti difensive, chiudendo ogni traiettoria. L’angusto tracciato cittadino americano ha dato la possibilità al pilota della Red Bull Racing di difendersi con delle magie, ma alla diciottesima tornata l’inglese della McLaren ha trovato lo spunto giusto. Alla fine Piastri ha gestito e Verstappen ha concluso giù dal podio, alle spalle anche di Norris e Russell.

I top 3

Oscar Piastri: 9,5 – L’australiano sembra un pilota con almeno 10 anni di esperienza in F1. Guardingo nelle primissime battute, ha osservato da spettatore interessato il duello nei primi metri tra Verstappen e Norris (voto 6,5). Una vota appurato che avrebbe dovuto superare l’olandese in pista, senza timori reverenziali, ha studiato il sorpasso in Curva-1 e lo ha completato al giro 14. A quel punto ha accumulato un vantaggio consistente sul compagno di squadra, amministrando una vettura da sogno. Quarto successo in sei gare. I punti di vantaggio sul teammate sono 16, mentre Verstappen è attardato di 32 punti. Senza la SC nella Sprint Race avrebbe 1 punto in più. Il GP di Miami è l’ennesima prova di forza di un ragazzo che, senza proclami, è diventato il favorito numero 1 per la conquista del titolo mondiale.

Max Verstappen: 8 – Un campione che non molla mai, anche su di una vettura nettamente più lenta rispetto alla McLaren. L’olandese ha dimostrato la sua proverbiale ferocia, senza subire penalità, per poi mettere in mostra le sue skill difensive contro i giovani papaya. Non può nulla contro lo strapotere tecnico delle MCL39 e la perfetta gestione di Russell nel finale. Il podio gli è sfuggito a causa dell’ultima SC, ma la sua prova non sarà dimenticata. La squadra anglo-austriaca sembra allo sbando, ma Max sarà l’ultimo a mollare.

Kimi Antonelli: 7 – Con la prima posizione nella Sprint Qualifyng, il bolognese è diventato il più giovane pilota di F1 a marcare una pole. Non è stata la partenza al palo sperata nella SR, tuttavia ha fatto esperienza nella zona alta della classifica. Antonelli ha iniziato meglio il Gran Premio, approfittando del testa a testa tra Verstappen e Norris, ma non ne aveva per difendersi dagli attacchi delle due vetture papaya. A quel punto ha pensato a portare più punti a casa possibili. Sulle gomme dure non ha avuto il passo del compagno di squadra, e sempre a causa della SC, ha concluso alle spalle di Albon. Il potenziale di Kimi è immenso.

I flop 3

Ferrari: 4 – La Scuderia modenese era la grande attesa a Miami, ma nemmeno su un tracciato cittadino la SF-25 è riuscita a fare la differenza. L’inconsistenza tecnica della vettura ha portato Charles e Lewis a un duello tanto brutto quanto inutile nella morsa delle Williams. Un doppio swap ha alzato la tensione per cercare di strappare la sesta piazza ad Antonelli. Charles Leclerc (voto 5,5), dopo il botto di sabato contro le barriere, ha estratto il massimo da una vettura pessima. Lewis Hamilton (voto 6, mezzo voto in più di Charles solo per il terzo posto nella SR) è sempre più abbattuto. Ha concluso la gara con uno sguardo perso nel vuoto. Si sarà già pentito di aver firmato per la Ferrari? Non avrebbe potuto nulla contro le McLaren, anche se fosse rimasto in Mercedes, ma la Scuderia italiana non sembra pronta a vincere nemmeno nel 2026. Non vi sono le basi per una rinascita. Nei team radio sono volate parole grosse e la gestione fallimentare, sin qui, di Vasseur sta mettendo i piloti l’uno contro l’altro.

Jack Doohan: 3 – La sensazione è che il figlio d’arte di Mick non abbia più tempo. L’ennesimo errore della sua stagione pessima è arrivata alla prima curva del primo giro. Non calcolando bene i tempi di frenata ha preso in pieno la Racing Bulls di Liam Lawson. Quest’ultimo ha dovuto ritirare la macchina e, per una volta, non per colpa sua. Il pilota australiano dell’Alpine ha subito una foratura ed è stato costretto al ritiro. Zero punti in sei gare è un tremendo biglietto da visita anche su una monoposto orribile. L’ombra di Colapinto inizia a diventare ingombrante nel box Alpine.

Fernando Alonso: 2 – Il bicampione del mondo conferma di essere entrato nella fase calante della sua carriera. Dal fondo dello schieramento non si è mai schiodato. L’immagine del suo testacoda farà male ai suoi fan che lo hanno visto per anni non commettere mezzo errore anche su vetture non competitive. Spera in un miracoloso progetto 2026 di Newey, ma è veramente l’ultimissima chance a cui aggrapparsi.

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Virgilio.it

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