F1 | GP MIAMI – Ferrari soffre nel T2 ma non è lontana, McLaren favorita
- Postato il 2 maggio 2025
- A Tc
- Di F1ingenerale
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A Miami, McLaren chiude al comando in FP1, ma la lotta è serrata: Ferrari soffre nel secondo settore, ma si riscatta negli altri tratti del circuito
McLaren chiude al comando la prima sessione di prove libere del weekend di F1 a Miami: il pacchetto della MCL39 si conferma ben adattato al tracciato, mostrando competitività in tutti i settori della pista, a differenza della Ferrari. Ferrari termina subito dietro, con un distacco superiore ai tre decimi: un gap significativo, dovuto in particolare alle difficoltà della SF-25 nel generare grip meccanico nelle curve lente, che caratterizzano in modo marcato il secondo settore del circuito.
La Rossa si difende bene nei curvoni veloci del primo settore e mostra finora ottime velocità sul dritto, rimanendo vicina alla McLaren fino al tratto che va dalle curve 11 alla 16, dove invece perde tutto il vantaggio accumulato. Il terzo settore, contraddistinto dal lungo rettilineo e dall’accelerazione in uscita da curva 17 che porta sul traguardo, premia la monoposto di Maranello, che evidenzia una buona efficienza aerodinamica e ottima trazione.

McLaren con una mappatura di motore più spinta
Curiosamente, questa volta è McLaren con Piastri a segnare le velocità di punta più alte. Il merito è probabilmente di una mappatura motore più aggressiva rispetto a una Ferrari che sembra invece conservativa sotto questo aspetto.
In un weekend sprint, le FP1 assumono un ruolo cruciale: sono l’unica sessione a disposizione per raccogliere dati e definire l’assetto, senza il consueto margine di manovra per il lavoro di fino che normalmente precede la qualifica. I team si affidano quindi in larga parte al simulatore e devono trovare subito il miglior compromesso. Red Bull, ad esempio, ha spesso faticato nei weekend sprint proprio per la mancanza di tempo, ma a Miami la RB21 sembra trovarsi a suo agio, con un asfalto liscio e curve veloci che permettono un assetto più rigido, congeniale alla filosofia della monoposto.
Nonostante la sessione ridotta, tutti i team hanno svolto anche brevi simulazioni di passo gara: McLaren è apparsa ancora la più veloce, ma i dati sono troppo limitati per trarne conclusioni.

McLaren sembra quindi confermarsi la squadra da battere anche a Miami, ma alle sue spalle la battaglia è apertissima. Mercedes resta un’incognita, avendo probabilmente nascosto il proprio potenziale in FP1. Ferrari, come previsto, dovrà lottare tutto il weekend con le insidie del secondo settore, ma potrà contare su un buon rendimento nelle curve veloci e nei rettilinei, dove la SF-25 sfrutta al meglio il carico laterale e una buona efficienza aerodinamica.
Foto in copertina: @Scuderia Ferrari HP on X
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