F1, GP Messico: Ferrari trionfa in Messico battendo una super McLaren

  • Postato il 27 ottobre 2024
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  • Di Virgilio.it
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Ferrari aveva un solo obiettivo per il Gran Premio del Messico: centrare la seconda vittoria di fila. Per farlo doveva necessariamente mettere assieme un’esecuzione del weekend perfetta. Al sabato arriva la pole stratosferica di Sainz. Una partenza dal palo che lo spagnolo si è guadagnato sul campo grazie al suo talento. Nel secondo settore le rosse non erano a livello di McLaren e Red Bull. Ci riferiamo al tratto che va dalla 7 alla 11, curve ad alta velocità di percorrenza dove la SF-24 faticava. I trasferimenti di carico sono uno dei punti su cui il team di Maranello deve ancora lavorare. Proprio per questa ragione, mettersi davanti a tutti nella sessione classificatoria era complicato.

Sainz, però, non ha perso la calma. Ha studiato il comportamento della sua vettura nelle prime due fasi della qualifica, per capire dove e come fare la differenza. Il suo pragmatismo è servito e non poco in questa importante missione. Due giri in Q3 splendidi che hanno rasentato la perfezione. Carlos fa la differenza proprio nel T2, in quanto, grazie a una particolare interpretazione di questa parte del circuito, riesce a minimizzare le perdite sui competitor e limita ad un solo decimo il gap. Lo fa cambiando stile di guida: entra più forte nelle curve per poi lasciare scorrere la vettura. Sebbene perda in uscita, nel computo totale riesce a essere più veloce.

Al contrario Leclerc soffre. Non si sente comodo come il compagno e fatica parecchio. La sua prestazione è comunque buona e vale la quarta piazza. Per la partenza c’era il pericolo scia. Il lungo tratto ad alta velocità di percorrenza sulla linea del traguardo, in più di un’occasione ha fregato al via chi partiva davanti. Ma Carlos era abbastanza tranquillo su questo aspetto, convinto di avere le carte in regola per tenere dietro tutti. Charles, invece puntava ad azzeccare lo start per guadagnare posizioni, in modo da poter gestire al meglio la corsa e giocarsi le sue chance. Gestione gomme e temperature il focus del briefing pre-gara, per non sottostimare nessun dettaglio.

F1, GP Messico: Ferrari mette le due SF-24 davanti a tutti nel 1° stint

Lo stacco frizione di Carlos è buono, ma quello di Verstappen è migliore. In curva 1 i due arrivano appaiati e l’iberico, dopo aver alzato il piede per evitare il contatto con il tre volte campione del mondo, tira dritto sull’erba, torna in pista davanti a Max, ma poi lo fa passare per evitare che i commissari potessero aprire un’investigazione potenzialmente nociva. Servono solamente due giri al madrileño per tornare in testa, grazie a una staccata violenta in curva 1 che prende di sorpresa il talento di Hasselt. Poche tornate più tardi si innesca la lotta tra Norris e Verstappen, una battaglia senza esclusione di colpi che Leclerc guarda da spettatore alle loro spalle.

Lando ne ha di più e Max non ci sta. Il suo orgoglio lo porta ad esagerare, però, in quanto, per reagire al sorpasso del britannico, tenta una manovra spericolata fuori dai limiti del regolamento. L’attuale leader del mondiale piloti passa, ma la direzione gara lo penalizza: 10 secondi. L’asso della Red Bull resiste sino al primo cambio gomme agli attacchi della McLaren numero 4, quello che risulterà un grosso favore alla Ferrari. Dopo vedremo perché. Nel mentre Sainz scappa via. La vettura dello spagnolo va molto forte e con l’aria libera davanti a sé può spingere senza problemi. Leclerc soffre maggiormente. Durante le prime tornate pareva in grado di tenere il passo di Carlos.

Carlos Sainz (Ferrari) GP Messico
Fonte: Getty Images
lo spagnolo Carlos Sainz (Ferrari) a bordo della SF-24 – GP Messico 2024

Poi, in maniera progressiva, è stato costretto a rallentare l’andamento. La ragione è semplice. In scia alla vettura gemella, le temperature di esercizio delle componenti interne salivano sino a livelli critici. Idem per quelle dell’impianto frenante. Per questo Leclerc ha dovuto effettuare un lavoro extra per mantenere la vettura a regime, realizzando la tecnica del lift and coast, che consiste nell’alzare il piede dall’acceleratore anticipatamente verso la fine dei rettilinei. Anche la gestione delle gomme non è stata semplice, sempre per la medesima ragione. Alla fine del primo stint, Sainz accumulava un vantaggio su Norris di 15 secondi, mentre erano 7 quelli guadagnati su Charles.

F1, GP Messico 2024: Ferrari non al top sulle mescole Hard nel 2° stint

Tutto pareva “apparecchiato” per una facile doppietta della Ferrari sino alla prima sosta ai box. Il team di Maranelloreagisce al cambio gomme della McLaren e richiama i “due Carlo” nel giro di due tornate. Si passa alle mescole Hard, gomme con le quali la MCL38 mostra un ritmo davvero importante. Finalmente senza il “tappo” di Verstappen, il passo di Norris si fa incalzante. Charles può gestire un “cuscinetto” di circa 6 secondi accumulato nel primo stint. Per la prima metà della seconda parte di gara il monegasco tiene botta e l’inglese non sembra poter impensierire il ferrarista. Tuttavia, quando mancano circa 20 passaggi per vedere la bandiera a scacchi, le cose cambiano.

Il ritmo di Lando è sempre più rapido, mentre quello di Charles non è più brillante. Il britannico erode poco a poco il vantaggio a suon di decimi sino a quando i doppiati fanno la loro parte. Leclerc si trova davanti Lawson e Stroll in lotta per la decima piazza. I due dovevano lasciare spazio al ferrarista, ma lo fatto con colpevole ritardo. Impegnati nella loro battaglia personale, hanno rallentato la numero 16, che viene raggiunta anzitempo dalla McLaren. Anche Sainz è stato penalizzato dai doppiati e, come il suo compagno di squadra, si lamenta parecchio in radio chiedendo una giusta penalità per i due. A quel punto Bozzi chiede al monegasco di concentrarsi e dare il meglio di sé.

Charles ci prova e per tre giri resiste. Poi, aggredito dalla pressione, commette un errore in uscita dall’ultima curva e Norris passa. Due giri più tardi l’inglese ha già preso il largo e si mette a caccia dell’iberico. Per fortuna mancavano pochi passaggi alla fine e, sebbene il vantaggio di Carlos scenda, la corsa volge al termine. Sainz ha condotto un fine settimana strepitoso, portando a casa una vittoria meritatissima. La seconda della Ferrari in sette giorni. In gara McLaren ne aveva di più, ma la qualifica imperfetta ha fregato il team di Woking. Arriva pure il punto addizionale per il giro veloce di Charles, ottenuto con le Soft, nel finale, dopo la seconda sosta. Il Cavallino Rampante sorpassa la Red Bull nel mondiale costruttori e si porta a 29 lunghezze dalla storica scuderia britannica…

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Virgilio.it

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