F1 | GP Australia – Strategie: come la pioggia mischierà le carte in tavola

  • Postato il 15 marzo 2025
  • Formula 1
  • Di F1ingenerale
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La pioggia quasi certa prevista a Melbourne presenta degli scenari interessanti in merito alle strategie del GP d’Australia: analizziamoli uno ad uno.

Una gara bagnata corrisponde solitamente ad una gara piuttosto movimentata in cui le mosse delle squadre nei tempi giusti sono fondamentali. Le strategie sono pertanto un tema centrale nel GP d’Australia di quest’anno data la pioggia che le previsioni meteo riportano cadrà su Melbourne.

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Foto: Rudy Carezzevoli / Red Bull Content Pool / Getty Images

Lo scorso anno con gara asciutta e mescole identiche a quelle di quest’anno la strategia vincente è stata a due soste – C4-C3-C3, ossia media-dura-dura. Il periodo in cui si gareggia quest’anno è però precedente rispetto all’anno scorso e i compound, pur essendo gli stessi, hanno subito delle modifiche. Pertanto, in caso di gara interamente asciutta, la strategia vincente sarebbe la strategia ad una sosta.

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In caso di gara totalmente bagnata, prevedere una strategia è ben più complesso se non impossibile. Pur essendoci state delle sessioni bagnate (nel 2018, ad esempio), ‘ultima edizione bagnata del Gran Premio d’Australia risale infatti al 2010. La novità tra le variabili però risiede in una mescola che potrebbe essere chiamata in causa qualora la pioggia fosse tanta: la full wet. Pirelli ha infatti prodotto una nuova gomma da bagnato estremo e nella gara di questa domenica potremmo già scoprirne la qualità.

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L’ultima opzione che analizziamo è quella delle condizioni miste, meno probabile di quella appena vista ma più realistica rispetto ad una gara interamente asciutta. Soprattutto se la gara dovesse essere rimandata, la pista potrebbe asciugarsi dal momento che secondo le previsioni nel pomeriggio la pioggia smetterà di cadere. In questo caso i piloti si troverebbero difronte ad una pista green. Con tali condizioni la bilancia penderebbe verso le due soste, considerato che con un asfalto ripristinato e ripulito della gommatura il graining e conseguentemente il degrado aumentano.

McLaren, Ferrari, Sauber, Haas, Verstappen e Gasly potrebbero essere avvantaggiati in questa situazione, disponendo di due set di gomme dure. Non è messa male nemmeno la Mercedes, che tuttavia ha optato per due set di medie. La strategia ottimale a due soste è simile alla strategia vincente dell’anno scorso: una gara medie-dura-dura, con una prima sosta tra i giri 13-19 e una seconda tra il 33-39.

Per i team Racing Bulls, Aston Martin, Williams, Liam Lawson e Jack Doohan, che non hanno risparmiato un set di medie o di dure extra, l’opzione soft-medium-hard appare ideale. Un primo stint sarebbe compreso tra i sei e dodici giri e un secondo pit stop tra il 26° e il 32° giro.

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È in ogni caso opportuno ricordare che, in caso di condizioni miste, le squadre non sarebbero più obbligate a montare due compound di gomme d’asciutto diverse una volta tolte le intermedie.

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Credits immagine in copertina e infografiche : Media F1

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