F1 | GP Arabia Saudita – Sintesi e Risultati FP3: McLaren spaziale, Ferrari e gli altri limitano i danni

  • Postato il 19 aprile 2025
  • Formula 1
  • Di F1ingenerale
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Conclusa anche l’ultima sessione di prove libere del GP dell’Arabia Saudita, ecco la sintesi di quanto accaduto nelle FP3.

Comincia l’attività in pista per la giornata di sabato nella città di Jeddah, dove le FP3 aprono le sessioni della F1. Sessione che permetterà alle squadre di provare e preparare le qualifiche di questa sera. Ecco una nostra sintesi di quanto accaduto nelle FP3 del GP dell’Arabia Saudita.

Credits: F1InGenerale

L’attività in pista è iniziata senza ritardi, ma solo pochi piloti sono scesi in pista alla bandiera verde. Per Tsunoda l’attività in pista ha subito un ritardo, visto che i meccanici hanno dovuto assemblare la monoposto dopo l’incidente all’ultima curva nelle FP2 di ieri sera.

Passati i primi 15 minuti al comando della sessione abbiamo visto Bearman, che con la sua Haas, seguito dalle due Ferrari di Hamilton e Leclerc. Sorpresa, ma con il trucco, per Doohan, che con la sua Alpine si mette davanti a tutti con un crono di 1:29.666. Le impostazioni della sua power unit sembrano essere decisamente più spinte rispetto a Haas e soprattutto Ferrari. Tutti i tempi sono stati registrati con la gomma rossa.

Come da aspettative le due McLaren si mettono davanti a tutti dopo il primo tentativo e scavano il solco sugli inseguitori. Quasi 5 decimi sul primo inseguitore che è Bearman, che precede Doohan e le due Ferrari. Ottimo riscontro per Verstappen che risponde prontamente alle due McLaren e si mette davanti a tutti per meno di un decimo.

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A metà sessione arriva la risposta delle due Ferrari, con Leclerc che si è preso un rischio enorme in uscita dell’ultima curva. La gioia della rossa è durata poco, visto che le due McLaren hanno prontamente messo le due MCL39 nuovamente davanti a tutti.

A metà sessione inizia l’attività per Yuki Tsunoda, che al primo tentativo chiude in sedicesima posizione e lontano da Verstappen. Un crono non di riferimento per le prestazioni, ma essenziale per verificare il corretto assemblaggio della monoposto. Nonostante l’errore di ieri, il nipponico non demorde e si avvicina al suo compagno di squadra, nonostante i quattro decimi che li separano.

Salgono anche le due Mercedes che con Russell e Antonelli occupano rispettivamente quinta e sesta posizione. Con circa 20 minuti alla bandiera a scacchi Sainz si porta in quinta posizione, davanti al suo compagno di squadra Albon che si trova in settima.

15 minuti al termine e Piastri demolisce la concorrenza chiudendo un giro in 1:27.5, riferimento vicino al record della pista. Segue Norris a poco più di un decimo, mentre il primo non McLaren è Russell che chiude a 7 decimi. Lo strapotere McLaren sembra inarrivabile questo weekend. Leclerc, dopo alcune modifiche di assetto e con gomma usata migliora la sua posizione in classifica, ma chiude a 8 decimi dal riferimento di Piastri. 


Leggi anche: F1 | Ferrari punta con forza su Jeddah: arriva il nuovo motore per Hamilton e Leclerc


Ferrari che sceglie di cambiare interamente la power unit e spremere questa nuova unità per fornire ai piloti più cavalli per questo weekend.

Norris, sceso in pista per l’ultimo run, migliora il riferimento della sessione e abbassa di 24 millesimi il riferimento di Piastri. Grandi difficoltà per Hamilton che nel suo team radio appare molto sconsolato per il distacco dai primi e da Leclerc.

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Classifica al termine delle FP3 del GP dell’Arabia Saudita

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