F1 | Giallo SC: sorpasso Verstappen-Russell, cosa dice la telemetria – GP Canada

Nel finale del GP del Canada si è verificato un battibecco tra Verstappen e Russell per sorpasso sotto SC. Analizziamolo con la telemetria.

Il Gran Premio del Canada ha vissuto un’improvvisa fiammata a quattro giri dalla conclusione, quando un contatto tra le due McLaren ha richiesto l’ingresso della Safety Car. Sebbene la gara non sia più ripartita, durante quel periodo si è verificato un episodio degno di analisi. Alla tornata 68, infatti, Verstappen ha effettuato un sorpasso momentaneo sul leader Russell. Ciò è assolutamente vietato dal regolamento, in quanto in regime di pericolo le vetture non possono in alcun modo effettuare sorpassi. Situazioni del genere sono spesso punite molto severamente dalla direzione gara in quanto rientrano nell’ambito della sicurezza.

Tuttavia, Verstappen ha immediatamente puntato il dito contro Russell, accusandolo di aver frenato in modo repentino, inducendo così il sorpasso. È doveroso ricordare che, avendo il pilota Red Bull quasi esaurito i punti sulla superlicenza, un’eventuale penalità per tale episodio andrebbe a comportare la squalifica per il seguente GP di Austria. Analizziamo l’episodio servendoci della telemetria.

Analisi telemetria sorpasso Russell-Verstappen

Dai dati emerge chiaramente la decelerazione improvvisa di Russell, seguita subito dopo da quella di Verstappen, intento a restituire la posizione. Sotto Safety Car, i piloti alternano fasi di accelerazione e frenata per mantenere in temperatura pneumatici e freni. In questo caso, però, la natura fortuita della situazione non ha giocato a favore del pilota Red Bull: come si evince dai dati di acceleratore e freno infatti, i due si sono trovati sfasati in questa manovra, con Russell che ha frenato nettamente proprio mentre Verstappen stava aumentando l’apertura del gas, amplificando bruscamente la differenza di velocità tra le vetture.

Pertanto, data la ridotta distanza tra i due, un affiancamento momentaneo è risultato inevitabile. Per questo motivo, unito alla prontezza di Max nel frenare per ristabilire immediatamente l’ordine corretto e alla scarsa pericolosità della manovra viste le basse velocità e la lontananza della vettura accidentata, l’olandese non è stato indagato dalla federazione. Al contrario, è la frenata di Russell ad essere sotto la lente d’ingrandimento per via di una segnalazione del team austriaco, il quale l’ha reputa eccessiva rispetto alla velocità della vettura di sicurezza per essere in pieno rettilineo.

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Crediti immagine di copertina: ©F1

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