F1 | Ferrari ha le idee chiare sul futuro: svelati i prossimi piani

Ferrari, D’Ambrosio conferma: “Nuovo fondo promosso, ma pensiamo già al 2026” poi traccia le prossime tappe per il futuro di Maranello

Il weekend del GP d’Austria 2025 ha rappresentato un passo avanti per la Ferrari, non solo per il doppio arrivo in top 4, ma anche per i riscontri tecnici legati agli aggiornamenti portati in pista pensando al futuro. A confermarlo è stato Jérôme D’Ambrosio, che ha ricoperto il ruolo di team principal durante l’assenza di Vasseur, parlando con chiarezza del lavoro svolto a Maranello.

Tra le novità più attese, il nuovo fondo introdotto al Red Bull Ring ha dato risposte incoraggianti: «Il feedback è positivo, ha fatto ciò che ci aspettavamo e rappresenta un passo in avanti», ha dichiarato D’Ambrosio. «Non c’è stato un cambiamento drastico nella filosofia della vettura, ma abbiamo aggiunto carico aerodinamico, ed era l’obiettivo del pacchetto».

Tra presente e futuro: lo sviluppo già proiettato verso il 2026

La gestione delle risorse per il prosieguo della stagione sarà cruciale, ma lo sguardo del Cavallino è già rivolto anche oltre. «Siamo in una fase dell’anno in cui dobbiamo bilanciare lo sviluppo tra il 2025 e il 2026. È qualcosa che pianifichiamo fin dall’inizio della stagione, perché il 2026 porterà grandi cambiamenti», ha spiegato D’Ambrosio. Il riferimento è ovviamente al nuovo regolamento tecnico in arrivo, che impone alle squadre di rivedere in profondità le proprie monoposto.

Pur senza entrare nei dettagli, D’Ambrosio ha lasciato intendere che nuovi pacchetti potrebbero arrivare, ma sempre in ottica di una strategia bilanciata tra breve e lungo termine: «In fabbrica lavoriamo ogni giorno per spingere i limiti e migliorare la macchina. Vedremo cosa potremo introdurre nelle prossime gare».

Costruttori, Ferrari tra ambizione e realismo: “Secondi? Meglio che terzi”

La prestazione in Austria ha permesso alla Ferrari di recuperare punti sia sulla Red Bull che sulla Mercedes, consolidando la posizione in classifica. Ma quanto conta davvero l’obiettivo del secondo posto nel campionato costruttori? Secondo D’Ambrosio, il focus resta sulla crescita: «Non credo siano obiettivi in contrasto. Migliorare ogni area del team ci porterà inevitabilmente in una posizione migliore in campionato e, quindi, più vicini a vincere una gara».

«Se mi chiedete oggi se preferisco arrivare secondo o quarto, ovviamente preferisco secondo. Ma non è quello su cui dobbiamo concentrarci. L’unica cosa che possiamo controllare è il processo, il metodo», ha ribadito, sottolineando un approccio pragmatico ma ambizioso.

La Ferrari continua quindi a lavorare su ogni fronte, tra evoluzioni tecniche e una cultura interna sempre più focalizzata sulla precisione e sull’efficienza, in attesa di riagganciare la vetta.

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