F1 | Fenomeno Bearman, ora la Ferrari lo aspetta: e Steiner fa un’ammissione

Gunter Steiner elogia il talento di Oliver Bearman, suo ex pupillo in Haas, e ammette: è lui il miglior rookie in griglia.

Oliver Bearman ha catturato l’attenzione di tutti, Ferrari inclusa, dopo la sua prestazione in Messico. Il giovane pilota Haas ha sfiorato il primo podio in Formula 1 arrivando quarto, non senza impressionare per il ritmo dimostrato in gara.

E Gunther Steiner non ha che elogi verso il suo ex pupillo. Parlando al The Red Flags Podcast al termine del Gran Premio messicano all’Autódromo Hermanos Rodríguez, l’ex team principal Haas ha scherzato sul fatto che se, fosse rimasto nel Circus, a quest’ora Bearman avrebbe già vinto una gara.

“Devo dirlo perché l’ho ingaggiato nel 2023”, ha dichiarato, vantandosi con un sorriso. “Un ingaggio geniale. Ovviamente, è il miglior rookie dell’anno. Cos’altro potrebbe essere? L’ho ingaggiato nel ’23. Se fai un buon lavoro nelle FP1, ne farai di più nel 2024, cosa che ovviamente ha avuto.”

Steiner, però, rimpiange il fatto di non aver seguito a pieno l’evoluzione di Bearman, dato che ha lasciato il suo ruolo a inizio 2024. “A quel punto io non c’ero più. Immagina se fossi ancora lì; ora vincerebbe delle gare.”

Nell’elogiare il pilota 19enne, il manager italiano ha sottolineato tutta la sua costanza nel weekend in Messico. “E’ rimasto calmo. Si è qualificato bene, perché prima faceva quasi sempre degli errori da vero principiante. Ed è per questo che ha preso così tanti punti di penalità. Ed è sotto pressione. Credo che Ollie dimentichi che gli mancano due punti dall’essere bannato. In Messico, però, non ha sbagliato. Era perfetto. Che altro poteva fare di più?”

“Ero molto felice per Ollie. Specialmente per il team in Messico. Avevano una buona macchina là. Ollie ha fatto un buon lavoro e finire quarto va bene”, ha concluso Steiner.

Crediti immagine di copertina: Haas

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