F1 Brasile: Leclerc gongola, Antonelli vuole la vittoria, Verstappen si arrende. Elkann si gode il trionfo Ferrari in WEC

  • Postato il 8 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Serata frizzante per il motorsport di alto livello, e in particolare per l’Italia visto che la Ferrari ha conquistato nuovamente dopo 53 anni dall’ultima volta il Mondiale Endurance, trionfando nel WEC 2025 sia nei Costruttori che nei Piloti. Contestualmente a questa storica doppietta, la controparte del Cavallino impegnata in F1 raccoglieva dei buoni risultati nella qualifica del GP di Interlagos, ma in questo caso non fa notizia Maranello quanto il fatto che in Brasile potrebbe essersi consumata una importante svolta per il campionato. E in tutto ciò, l’Italia si guadagna comunque la scena con le ottime prestazioni di Andrea Kimi Antonelli.

Il riscatto di Kimi Antonelli: “Stiamo facendo un buon lavoro. Voglio mettere pressione a McLaren”

Mettiamo ordine anzitutto con le qualifiche di Interlagos, che hanno visto primeggiare un Lando Norris sempre più sicuro dei propri mezzi e della propria leadership iridata. Dietro al poleman di McLaren (solo quarto un Oscar Piastri che ha imboccato la via del cupio dissolvi) ecco Andrea Kimi Antonelli, staccato di 174 millesimi (griglia molto corta, va detto) e pure lui in fase di rivalsa dopo mesi molto difficili.

Il pilota Mercedes bissa così il secondo posto ottenuto nelle qualifiche della Sprint e nella stessa gara veloce. Pur lottando con il sottosterzo della sua ventura e il bilanciamento, come ha spiegato a Sky Sport, e pur faticando in una sessione complicata anche dal vento in pista, il pilota nativo di Bologna ha ammesso che sta vivendo “un buon periodo”, dove il feeling con la sua monoposto sta migliorando costantemente.

“Stiamo facendo un buon lavoro”, ha proseguito, non nascondendosi. “Anche se partiamo in seconda posizione, essendo in prima fila l’obiettivo è quello di vincere. Siamo consci della velocità di McLaren e che avremo aria sporca, ma tutto è possibile. Cercherò di fare una buona partenza e di mettere pressione alla McLaren”.

Leclerc e le modifiche alla Ferrari: “Qualifica eseguita perfettamente”

In seconda fila domani e al terzo posto ecco quindi la SF-25 di Charles Leclerc (dieci posizioni più indietro Lewis Hamilton): il monegasco ha sottolineato i distacchi contenuti in griglia, che in gara possono tradursi “o in un disastro o in buon fine settimana con gap ridotti”, come riporta Motorsport.com.

Pur non avendo risolto “i problemi sul rettilineo”, vulnus della monoposto in Brasile, sono stati apportati dei cambiamenti al set-up (dalle altezze ad un’ala più scarica) su indicazione di Leclerc che a quanto pare hanno dato i loro frutti rispetto al venerdì. “È stata una qualifica eseguita perfettamente – ha proseguito il ferrarista -. Di solito un terzo posto non mi soddisfa mai, ma in questo caso lo accetto volentieri viste le condizioni difficili, a partire dal passo che non avevamo”.

Hamilton si arrende, Verstappen pure: “Il titolo? Scordiamocelo”

Il monegasco ha assicurato che non c’è stato alcun stravolgimento tra ieri e oggi con la vettura, “solo apportato delle piccole modifiche”. Il compagno di squadra invece ha dato l’impressione di gettare la spugna, facendo sfoggio di un sano realismo. Il britannico a Sky Sport ha imputato alle gomme il risultato deludente della sua qualifica, per poi ammettere: “Partendo dal 13esimo posto non potrò niente domani”.

E a proposito di rese, fa clamore quella di Max Verstappen, che addirittura non è andato oltre la Q1. Il pilota Red Bull domani partirà 16esimo, e va bene che lo scorso anno ci aveva stupito proprio ad Interlagos con una rimonta che poi gli tirò la volata verso il quarto titolo, ma questa volta la situazione sembra essersi rovesciata a suo sfavore.

La sua RB21, in buona sostanza, non ha grip, con il pilota che ha avuto già modo di lamentarsi nella Sprint Race, chiusa al quarto posto, con tanto di nervosismo nel team radio con il suo ingegnere di riferimento Gianpiero Lambiase, che lo ha pure rimbrottato.

Parlando con i media un Verstappen affranto ha ammesso che non si capisce quale sia il problema di questo mancato grip, nonostante i vari interventi sul set-up. E sulle possibilità di correre ancora per il titolo, il quattro volte campione del mondo è stato netto: “Con questo tipo di prestazioni ce lo possiamo scordare. Non è come lo scorso anno in Brasile, dove ci furono delle circostanze diverse [come la pioggia, ndr]”.

La Ferrari torna a vincere tra i Costruttori nell’Endurance, le parole di Elkann

Chiudiamo quindi con l’argomento con cui abbiamo aperto, ovvero il trionfo in WEC di Ferrari. Alla Hypercar 499P è bastato il terzo posto alla 8 Ore del Bahrain della vettura #50 con l’equipaggio composto da Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen e il quarto della #51 dei neolaureati campioni del mondo Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi per conquistare pure quel titolo Costruttori che mancava da 53 anni, e che culmina un progetto endurance rinato di recentissimo e ricco di soddisfazioni.

Il suggello è arrivato quindi a Sakhir, ultimo appuntamento stagionale del FIA WEC dove era presente anche John Elkann. Il presidente di Ferrari ha così commentato l’impresa: “È il coronamento di un sogno, l’apice di un percorso iniziato nel 2022, quando abbiamo deciso di tornare a competere nella Classe Regina delle competizioni Endurance. Un percorso che ci ha visto trionfare per tre volte consecutive a Le Mans e che oggi ci permette di celebrare non solo due titoli mondiali – ha concluso Elkann – ma soprattutto la forza di una squadra che ha saputo lavorare come un corpo unico affrontando le tante difficoltà dell’Endurance con l’umiltà di imparare e migliorare sempre”.

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Virgilio.it

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