F1 | Antonelli svela “Ecco cosa si nasconde dietro la scelta del numero 12”

In una recente intervista pubblicata direttamente dalla Mercedes, Kimi Antonelli ha svelato un retroscena dietro la scelta del numero 12 per la prossima stagione di F1

Kimi Antonelli, giovane talento della F1, ha recentemente condiviso le sue profonde emozioni riguardo alla sua ammirazione per Ayrton Senna. Questo legame con il leggendario pilota brasiliano ha influenzato non solo la sua carriera, ma anche la scelta del numero che lo accompagnerà nella massima categoria del motorsport, il numero 12.

“Mi sono sempre appassionato quando vedevo video di Senna” afferma Kimi. La sua ammirazione per il pilota ha radici profonde, alimentate dalla visione di DVD che coprono le storie delle corse dagli anni ’80 ai 2000. Questi filmati non solo hanno mostrato le incredibili gesta di Senna in pista, ma hanno anche rivelato il suo carattere al di fuori della corsa.

Antonelli: la Passione per Ayrton Senna e con il numero 12

Kimi continua: “Ho visto il documentario e la recente serie. È il mio idolo non solo per chi era in pista, ma anche per chi era fuori. Un pilota incredibile, ma anche una grande persona.” Queste parole testimoniano quanto l’eredità di Senna continui a ispirare le nuove generazioni di piloti.

In un’intervista, Kimi ha rivelato l’importanza del numero 12 nella sua carriera. “Dite ciao al nuovo numero 12 della F1” dice con entusiasmo. Questo numero non è solo un simbolo di buona fortuna, ma un richiamo diretto alla storia di Ayrton Senna, che ha corso con il numero 12 per tre stagioni con la Lotus e ha ottenuto la sua prima vittoria in F1 nel 1985.

Kimi ricorda: “Ma è anche il numero che ho usato per la prima volta nelle monoposto“. Questa scelta non è stata casuale. Il giovane pilota ha utilizzato il numero 12 fin dalla Formula 4, dove ha già dimostrato il suo talento vincendo i titoli di F4 italiana e tedesca nel 2022 e i campionati di Formula Regionale in Europa e Medio Oriente nel 2023.

La connessione di Kimi con il numero 12 va oltre la semplice tradizione. “All’età di 12 anni ho anche aderito al programma junior della Mercedes” aggiunge, evidenziando un’altra fase significativa della sua carriera. Questo numero rappresenta quindi un punto di riferimento cruciale e un portafortuna, che ha segnato ogni tappa del suo percorso verso la Formula 1.

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