F1 | Analisi Qualifiche GP Canada – Ferrari: piccoli segnali di risveglio, qualcosa sotto è cambiato
- Postato il 15 giugno 2025
- Analisi Telemetria F1
- Di F1ingenerale
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Le qualifiche in Canada hanno visto una Ferrari SF-25 con piccoli segnali di ripresa, che cerchiamo di evidenziare nella nostra analisi delle qualifiche.
Quarta e ottava posizione in griglia di partenza non certificano di certo un passo avanti della scuderia nelle qualifiche oltre oceano. Tuttavia, la tipologia di pista, le mescole impiegate e il carico potevano mettere ancora più in difficoltà il team di Maranello. Nonostante questo, alcuni, seppur piccoli segnali di crescita sono presenti, come proviamo a spiegare nella nostra analisi delle qualifiche in Canada della Ferrari.

La Scuderia Ferrari sembra aver intrapreso una strada di miglioramento, seppur poco impattante al momento, per le prestazioni della SF-25. Il problema principale è collocato nella sospensione posteriore, che non consente di mettere in pista una monoposto nella corretta finestra di utilizzo. Posteriore bloccato da un compromesso che non permette all’anteriore di lavorare al meglio per come è stato progettato.
L’arrivo della nuova sospensione aggiornata, probabilmente anche nella sua disposizione dei bracci, potrebbe sbloccare quel fantomatico potenziale tanto sponsorizzato da Vasseur. TP della Ferrari che in questo momento della stagione sembra essere sulla griglia pronto per essere bruciato dalla dirigenza. Tuttavia, l’approccio ai problemi suggerito a Serra, pare aver trovato una giusta via per la risalita.
Il nuovo direttore tecnico della scuderia italiana, tornato in pista da Imola, pare aver messo a punto la nuova sospensione posteriore. La nuova specifica, dovrebbe presentare modifiche sia interne che esterne, con il debutto programmato per il GP di Silverstone salvo imprevisti o riprogrammazione. Modifiche che puntano a trovare quel comportamento che contraddistingue la monoposto di Woking, che abbiamo scoperto in esclusiva a Barcellona.
Analisi qualifiche, Leclerc torna al suo stile di guida con la Ferrari?

Lo scorso anno Vasseur aveva affermato in modo chiaro che la scuderia lavorava anche se sul foglio della novità FIA non era presente alcun elemento. Questo può essere trasposto anche al GP di questo weekend, dove la Ferrari ha presentato un’ala anteriore della SF-24 e un comportamento anomalo, in positivo, rispetto a quanto visto finora.
Già dalle prime prove libere di venerdì, Leclerc aveva affermato di sentirsi a suo agio. Questo nonostante abbia completato appena un run ed essere finito nelle barriere nella chicane 3-4. Stessa cosa si è intravista nelle qualifiche, dove la prestazione nel T1 è andata oltre le aspettative. Il confronto telemetrico con Verstappen sembra mostrare che qualcosa è veramente cambiato sotto.
Sin dalle prime curve la SF-25 di Leclerc sembrava aver trovato la giusta finestra di funzionamento, mettendo quasi subito in temperatura quasi subito la C6. L’approccio alla 1-2 mostra una grande confidenza del monegasco, come l’utilizzo dell’acceleratore per far ruotare la sua monoposto. Stessa cosa nel passaggio alla 3-4, dove aveva sbattuto al venerdì, sembra una vettura diversa. Trazione, ottima rotazione e inserimento che non si vedeva da alcune gare. L’approccio ha infatti premiato Leclerc, che era riuscito a segnare il miglior parziale in assoluto. Tuttavia, sappiamo tutti come si è concluso il giro, abortito per le importanti turbolenze presenti tra i muretti di Montreal.
Serra anticipa le novità della sospensione?
Il sospetto principale riguarda alcuni elementi presenti sulla SF-25 di Montreal. Una tra tutti l’ala anteriore, vista già lo scorso anno ma che non rappresenta una vera novità, visto che non è stata dichiarata. Probabilmente, la scelta della vecchia specifica ha portato un importante cambiamento a livello di bilanciamento che ha consentito di modificare, in meglio, il setup della monoposto.
Tuttavia, il sospetto prosegue perché il comportamento nelle curve lente è migliorato, con una maggiore rotazione e un sottosterzo ridotto. Questo potrebbe significare che il posteriore sia andato più incontro alle esigenze di guidabilità dei piloti. Ciò potrebbe essere stato raggiunto con una nuova componentistica interna, che non è necessario dichiarare. Molle a rigidezza progressiva, nuove barre e ammortizzatori ritarati potrebbero essere la base per la nuova spec. Un lavoro che permette al team di raccogliere più dati possibili anche in una pista principalmente stop & go.
Elementi che necessitano ovviamente di essere tarati al meglio e che, molto probabilmente, per fruttare al massimo dovranno lavorare con la nuova geometria dei triangoli.
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