F1 | Analisi GP Messico: finalmente strategie miste! Isola individua “la star della giornata”
- Postato il 26 ottobre 2025
- Analisi Pista
- Di F1ingenerale
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Il GP del Messico ha regalato un mix di strategie che hanno acceso le lotte in pista. Andiamo a ripercorrere le scelte dei team con le parole di Mario Isola.
Il GP del Messico ha vissuto una svolta decisiva lato strategie a due terzi di gara, quando diversi piloti hanno abbandonato i piani iniziali virando su una strategia a due soste, animando le lotte in pista.

La corsa era iniziata per la maggior parte dei piloti con gomma soft, mentre i soli Red Bull tra i top team avevano scelto la media, tutti pianificando una gara a una sosta. La hard è stata invece evitata quasi da tutti, fatta eccezione per Albon e Colapinto alla ricerca di un jolly, poiché sin dalle libere si era dimostrata troppo rigida e con scarso grip. Pirelli infatti, optando per un salto di mescola e portando la più robusta C2, aveva proprio l’obiettivo di incoraggiare l’utilizzo delle opzioni più morbide e favorire le due soste.
L’obiettivo è stato centrato quando, al giro 47, Piastri, Antonelli e Hamilton sono rientrati ai box per il secondo cambio, seguiti da Bearman e Russell nel giro successivo, tutti in lotta per la quarta piazza. I team temevano infatti di non riuscire ad arrivare in fondo e, allo stesso tempo, volevano tornare sulla più performante rossa, rivelatasi il compound della gara.
La gialla, infatti, ha offerto una performance inferiore alle attese, mentre la morbida si è dimostrata sorprendentemente consistente in gara nonchè priva di graining. Ciò ha indotto anche i piloti, tra cui il leader Norris, ad allungare lo stint iniziale, sfruttando quel set il più possibile.
Il duello Leclerc-Verstappen
In aggiunta, c’è stato anche un finale al photofinish tra Leclerc e Verstappen, entrambi su una one-stopper ma con mescole invertite. Il campione del mondo, su gomma rossa, ha effettuato una fantastica rimonta sul monegasco bloccata dalla Virtual Safety Car finale.

Le parole di Mario Isola
Ecco il commento di Mario Isola, Head of F1 & Car Racing della Pirelli, sulla gara appena conclusa:
“Abbiamo assistito a una gara interessante, non solo per l’azione in pista ma anche per le scelte strategiche adottate dalle squadre. A Città del Messico, infatti, la griglia si è divisa tra strategie a una e due soste. Complimenti a Lando Norris, autore di un fine settimana impeccabile sin dal primo giorno, che ha riconquistato la leadership del campionato, e a Ollie Bearman, capace di regalare a Haas un prezioso quarto posto.”
Egli ha poi continuato analizzando le strategie adottate dai team nel GP del Messico:
“Le mescole Medium e Soft sono state protagoniste, ma se dovessimo individuare la vera star della giornata, sarebbe senz’altro la mescola rossa. La gomma più morbida ha visto la maggior parte dei piloti preferirla sia in partenza che per lo stint finale da chi ha optato per una strategia a due soste.
Grazie a un’usura molto contenuta e all’assenza di graining, i piloti hanno potuto estendere gli stint con la C5, gestendo efficacemente il degrado termico del posteriore. Le finestre di pit stop hanno seguito le previsioni e la varietà di strategie vista in gara è derivata anche dalla decisione di introdurre un salto di mescola nella selezione. L’utilizzo della Hard si è ridotto al minimo a causa della minore aderenza, penalizzante su un tracciato che per tutto il weekend ha garantito poco grip.”
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Crediti immagine di copertina: ©Scuderia Ferrari HP
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