Ex Ilva, continua il presidio a Cornigliano. A Roma l’incontro tra Urso, Bucci e Salis: ipotesi forniture non da Taranto

  • Postato il 5 dicembre 2025
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Sciopero ex ilva corteo verso l'aeroporto

Genova. Prosegue il presidio dei lavoratori ex Ilva a Cornigliano che dopo la grande manifestazione di ieri in centro, sono tornati ai presi davanti allo stabilimento. Oggi si attendono notizie da Roma: alle 10, infatti, è previsto l’incontro a Roma tra il ministro per le Imprese e il Made in Italuy Adolfo Urso e i rappresentanti degli enti locali, quindi il presidente di Regione Liguria Marco Bucci e la sindaca di Genova Silvia Salis, che proveranno a trovare una soluzione per traghettare l’operatività dello stabilimento fino a febbraio, quando terminerà la gara per la nuova gestione degli impianti italiani.

L’obiettivo è garantire l’arrivo di 45mila tonnellate per alimentare la produzione delle zincature, fiore all’occhiello degli impianti di Cornigliano, e quindi garantire lavoro e stipendi per i dipendenti. Proprio su questa attesa, anche oggi i lavoratori genovesi si preparano a nuove mobilitazioni: alle 8.30, come di consueto, si è tenuta l’assemblea presso la fabbrica per organizzare il prossimo passo, a secondo di quello che emergerà da Roma.

Valuteremo cosa fare”, ha detto ieri sera Armando Palombo, rappresentante della Rsu Fiom Cgil, al termine di una lunga giornata di sciopero e mobilitazione. Al momento, la cosa certa e che, in mancanza di risposte soddisfacenti, la mobilitazione è destinata a proseguire: “Siamo stanchima abbiamo dato una bella prova di noi, di come siamo attaccati al lavoro, alla produzione e ovviamente al salario che ci permette di mantenere le nostre famiglie”.

Bucci: “Siamo al lavoro ogni giorno per salvare la produzione siderurgica, lo faremo anche domani, però dobbiamo pensare anche in maniera più moderna alla possibilità di fare arrivare a Genova coils da lavorare non solo da Taranto ma anche da altre acciaierie“. A entrambi i leader sindacali hanno chiesto di sospendere i lavori in consiglio comunale e consiglio regionale in segno di solidarietà. Il governatore ha risposto che porterà in aula una proposta da mettere ai voti, mentre le opposizioni accolgono la richiesta dei sindacati “fin quando non ci saranno risposte concrete da parte del governo”.

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Genova24

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