Ex eurodeputato fedelissimo di Farage condannato a 10 anni: “Pagato per dichiarazioni a vantaggio di interessi russi in Ucraina”
- Postato il 21 novembre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Condannato a 10 anni di carcere dopo aver ammesso di aver preso tangenti per fare dichiarazioni filo-russe sia al Parlamento europeo che ai media ucraini. La sentenza che inchioda Nathan Gill, 52 anni, ex leader di Reform Uk in Galles – il partito di Nigel Farage oggi in testa ai sondaggi britannici – apre uno squarcio sulle attività della propaganda di Mosca che hanno fatto breccia in Occidente.
La giudice Bobbie Cheema-Grubb, pronunciando la sentenza all’Old Bailey, la Corte penale di Londra, ha rimarcato il fatto che Gill “ha abusato di una posizione di notevole autorità e fiducia” per “ottenere un guadagno finanziario e politico”. L’ex eurodeputato aveva ricevuto almeno 40.000 sterline in contanti e si era offerto di presentare ai suoi contatti filo-russi altri eurodeputati del Regno Unito, affinché venissero corrotti.

Per la giudice, il danno inflitto dal comportamento di Gill è stato “profondo” e ha avuto un effetto negativo sulla fiducia del pubblico in un’istituzione importante per “decine di milioni di persone”. Non si è trattato poi di un “incidente isolato” ma di “azioni persistenti”. L’attività illecita è racchiusa in un periodo tra dicembre 2018 e luglio 2019. Gill lo scorso settembre si era dichiarato colpevole di otto capi d’imputazione per corruzione. Si tratta di un colpo non indifferente per la corrente populista inglese: Gill era uno della vecchia guardia di Farage, tanto da vestire la carica di eurodeputato con l’Ukip e con il Brexit Party per poi diventare capo di Reform Uk in Galles, fino alle dimissioni nel 2021.
L’inchiesta è stata seguita dal reparto antiterrorismo e dal procuratore Mark Heywood KC, che hanno svelato i rapporti tra l’eurodeputato e l’ucraino Oleg Voloshyn: quest’ultimo è stato un funzionario di governo con il primo ministro Viktor Yanucovich e nel 2023 è stato accusato di tradimento dal governo di Kiev per “aver promosso la leadership politico-militare della Federazione russa in attività sovversive contro l’Ucraina”. Per la giudice Bobbie Cheema-Grubb, Voloshyn ha avuto un ruolo centrale nel pagare tangenti all’eurodeputato per conto di Viktor Medvedchuk, descritto dal magistrato come “amico intimo di Vladimir Putin”. “Il signor Voloshyn ha sollecitato la vostra partecipazione a dichiarazioni al Parlamento europeo e sui media, per le quali avete ricevuto un compenso. Le dichiarazioni hanno fornito narrazioni vantaggiose per gli interessi russi in Ucraina. Quello è stato un periodo di notevole agitazione in Ucraina, e un preludio all’invasione russa su vasta scala del 2022”. La giudice ha anche ricordato a Gill: “Il 12 dicembre 2018, lei ha pronunciato un discorso parlamentare, criticando le presunte pratiche antidemocratiche dell’Ucraina e la soppressione della libertà di stampa. Ironicamente, il suo discorso è stato meticolosamente scritto da Voloshyn e lei è stato ricompensato per la sua divulgazione letterale. Inoltre, lei ha condiviso un video del discorso con Voloshyn, che ha elogiato la sua oratoria e lei ha risposto: ‘V dovrebbe essere soddisfatto di questo 3 volte di più di quanto pensasse’, alludendo a Victor Medvedchuk”.
Il 13 settembre 2021, Gill fu fermato dalla polizia all’aeroporto di Manchester secondo le disposizioni normative del Counter Terrorism and Borders Security Act 2019. I suoi rapporti di interesse con i filo-russi sono emersi anche da una serie di messaggi su WhatsApp. Gill quel giorno stava per imbarcarsi su un volo per la Russia dove avrebbe svolto il ruolo di osservatore durante una tornata elettorale.
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