Ex aree Piaggio a Finale, nuovo masterplan: volumi dimezzati, servizi e nuove opportunità di lavoro
- Postato il 19 settembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Finale Ligure. Un nuovo masterplan, con la metà dei volumi rispetto al precedente layout progettuale e l’inserimento di servizi a beneficio di tutto il territorio e nuove possibilità di lavoro, per “ridare vita ad un luogo dove tanti finalesi e non solo hanno trascorso la vita e scritto il loro futuro”. E’ quello a cui sta lavorando l’amministrazione comunale del sindaco Angelo Berlangieri per le ex aree Piaggio di Finale Ligure.
Questa mattina si è tenuta l’inaugurazione del nuovo Park Piaggio, realizzato proprio all’interno delle aree che, fino a qualche anno fa, ospitavano lo stabilimento produttivo. Un nuovo parcheggio che non è solo una infrastruttura essenziale per i residenti ed i turisti che soggiornano nella località rivierasca, ma qualcosa di più, come sottolinea il primo cittadino: “Questo park rappresenta il primo passo simbolico di un percorso di ritorno alla vita di un luogo in cui tanti finalesi hanno trascorso la loro vita e sognato e scritto il loro futuro. L’inaugurazione di questo parcheggio è il segno importante e tangibile del lavoro che stiamo facendo con la nuova proprietà per dare concretezza a tutte le idee che sono state discusse e messe in campo per la riqualificazione di una delle aree più importanti non soltanto del finalese, ma del ponente savonese e anche di tutto il ponente ligure”.
“Dal punto di vista formale (perché in questi casi la forma spesso ha anche sostanza) nell’incontro del collegio di vigilanza convocato da Regione per il 15 settembre scorso abbiamo deciso di riscrivere la storia di questa area con un nuovo masterplan che riqualificherà completamente l’area e che prevede l’insediamento, proprio qui, di servizi ed attività che nella nostra città non sono realizzabili per motivi di spazio e che consentiranno di creare nuove opportunità di lavoro dove già anni fa c’era lavoro”.
Come confermato da Berlangieri, il nuovo layout prevede “molti meno volumi rispetto al precedente layout progettuale: almeno il 50 per cento in meno rispetto a quelli previsti inizialmente”.
Ora l’amministrazione vuole schiacciare il più possibile il piede sull’acceleratore: “Fermo restando il fatto che saranno tempi lunghi perché c’è di mezzo una procedura ed una burocrazia complesse e complicate che intersecano tutta una serie di competenze, noi stiamo coinvolgendo tutti gli Enti (dal Ministero agli uffici comunali) per fare in modo di accelerare i tempi e sono fiducioso che riusciremo a fare qualcosa di oggettivamente rapido rispetto ai tempi consueti. Noi vogliamo fare in modo che quest’area torni a vivere e per farlo cambieremo l’assetto degli obiettivi, che non sono solo costruire, ma anche e soprattutto ridare vita al paesaggio”.
“La parte paesaggistica avrà una cura particolare e il verde, con il parco urbano resiliente, sarà uno degli elementi connettivi di tutta l’area, così come lo saranno i servizi e le opportunità di lavoro. La progettualità deve fare i conti con ‘interferenze’ importanti, con l’Aurelia e la rete viaria e il progetto del raddoppio ferroviario. Non è un progetto né semplice né banale, ma lo stiamo gestendo con molto lavoro e impegno e lo porteremo avanti con la massima condivisione con stakeholder, forze politiche e la comunità finalese”.
Giuseppe Schiavone, amministratore delegato di Gif srl, commenta: “Vogliamo realizzare qualcosa che guardi non solo alla parte economica, ma anche al territorio e all’ambiente. Per questo nel nuovo piano la parte riguardante le edificazioni sarà ridotta drasticamente rispetto al progetto precedente. Per quanto riguarda le tempistiche, noi saremmo pronti a cominciare anche domani, ma tutto dipende dai passaggi amministrativi necessari e indispensabili per arrivare all’iter definitivo. Il percorso è iniziato, speriamo si concluda rapidamente. Noi siamo pronti: l’iter deve seguire un certo percorso amministrativo e giuridico e lo faremo passo dopo passo. Non siamo preoccupati, anzi: dalla riunione con Regione siamo usciti ancora più motivati a lavorare”.
L’impatto con Finale è stato “molto positivo e siamo certi che il rapporto sarà positivo anche in futuro. Finale è una bellissima città e merita una riqualificazione ben fatta. Anche perché quest’area ha un valore rilevante non solo a livello provinciale ma addirittura regionale”.