Evento Ppe con Tajani a Pietrelcina. Don Fortunato: "Qui radici cristiane"
- Postato il 9 febbraio 2025
- Di Agi.it
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Evento Ppe con Tajani a Pietrelcina. Don Fortunato: "Qui radici cristiane"
AGI - "Penso che sia un evento importantissimo per un risveglio culturale, di fede, ma anche per le nuove generazioni in modo particolare". Padre Fortunato, guardiano superiore del Convento di Pietrelcina, inquadra così con l'AGI l'arrivo il 22 febbraio del vicepremier Antonio Tajani nel comune natale di San Pio, in occasione di un evento del Partito Popolare Europeo. La scelta di Pietrelcina non è casuale.
"Qui si sono svolti avvenimenti molto particolari della vita di Padre Pio - spiega il religioso - richiamare le radici cristiane partendo da questo luogo, dove è vissuto un santo che tanta gente ricorda ancora con affetto, è un messaggio forte. Molti devoti del santo non lo chiamano San Pio, ma preferiscono continuare a dire Padre Pio, perché lo sentono più vicino, un santo dei nostri giorni, un santo che ha sofferto e affrontato la vita con serenità e sacrificio". San Pio, infatti, è da sempre un riferimento per chi crede nei valori dell'umiltà, della solidarietà e dell'impegno per il prossimo, "valori intramontabili", sottolinea Padre Fortunato.
"Ispirarsi alla solidarietà, alla carità, alla vicinanza con i più deboli è una necessità che non può mai venire meno. E per un politico è fondamentale non solo parlare delle persone bisognose, ma stare con loro", aggiunge. Tajani ha più volte ribadito l'importanza di un'Europa capace di difendere le proprie radici culturali e spirituali. Un principio che Padre Fortunato condivide appieno: "Dobbiamo riprenderci la nostra identità, i nostri principi, perché se perdiamo ciò che i nostri predecessori ci hanno lasciato, rischiamo di diventare privi di riferimenti. La nostra scelta di vita deve essere una scelta di coerenza e di impegno".
Uno dei temi centrali dell'appuntamento del Ppe sarà proprio il futuro delle nuove generazioni, sempre più disorientate in un'epoca di profondi cambiamenti. "Bisogna stare vicino ai giovani, essere una presenza credibile e visibile. Non basta parlare di loro, bisogna offrire modelli autentici e coerenti", rimarca il religioso. E se dovesse rivolgere un messaggio diretto a Tajani? "Gli direi di non svendere i nostri principi e i nostri valori", dice netto. E se Pietrelcina sarà al centro di un evento che unisce politica e spiritualità, con un richiamo alle radici cristiane dell'Europa, è "un'occasione importante per riflettere su chi siamo e su dove vogliamo andare", conclude padre Fortunato.
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