Eurovision 2025, le proteste contro Israele alla parata inaugurale

  • Postato il 12 maggio 2025
  • Di Panorama
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Con la sfilata delle 37 delegazioni sul Turquoise Carpet e la cerimonia di apertura ufficiale, è entrata nel vivo a Basilea la settimana dell’Eurovision Song Contest 2025. La 69ª edizione del più seguito evento di intrattenimento musicale dal vivo al mondo, che ogni anno raduna oltre 160 milioni di telespettatori e milioni di partecipanti online, ha preso il via tra scenografie spettacolari, sonorità europop e abiti sgargianti.

Ma come spesso accade, anche quest’anno lo sfondo geopolitico si è fatto sentire. La partecipazione di Israele ha suscitato proteste legate alla guerra in corso a Gaza. All’inizio della parata davanti al municipio di Basilea, tra la folla sono apparse bandiere palestinesi – una anche affiancata alla bandiera arcobaleno – e uno striscione che chiedeva: “Israele: aprite i confini di Gaza. Lasciate entrare gli aiuti”, come riportato dall’agenzia AFP. Un manifestante è stato fermato dalla polizia, mentre altri hanno mostrato cartelli con scritte come “Nessun applauso per il genocidio” e “Cantiamo mentre Gaza brucia”.

A rappresentare Israele è Yuval Raphael, 24 anni, sopravvissuta all’attacco del 7 ottobre 2023 al festival Supernova, dove si salvò nascondendosi sotto i corpi delle vittime. La cantante ha dichiarato di voler portare sul palco un messaggio di speranza e solidarietà con il suo brano New Day Will Rise.

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Panorama

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