Eurovision 2025 con il cane morto nello spazio, il cancro, il sesso e la sauna dei favoriti svedesi KAJ. Lucio Corsi? I bookmakers lo piazzano “solo” 15esimo
- Postato il 12 maggio 2025
- Musica
- Di Il Fatto Quotidiano
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L’Eurovision Song Contest 2025 ha aperto i battenti ieri, domenica 11 maggio, con la sfilata di tutti e 37 i concorrenti sul tappeto turchese a Basilea, in Svizzera. Una sfilata gioiosa ma con qualche momento di tensione a causa di alcuni manifestanti pro Palestina contro la cantante israeliana Yuval Raphael.
Si inizia domani martedì 13 maggio con la prima Semifinale, dove cinque nazioni saranno eliminate mentre Lucio Corsi – fuori gara perché all’Italia spetta di diritto il posto alla Finale – presenterà la sua “Volevo essere un duro”. I bookmakers, come riportato da Eurovision World, piazzano il cantante italiano al 15esimo posto. Mentre i favoriti, da settimane, sono gli svedesi KAJ con la canzone “Bara Bada Bastu”, un atto d’amore alla sauna con l’esibizione che vedrò coinvinti i ballerini con addosso solo degli asciugamani, a ricreare l’atmosfera della sauna.
L’Italia non mancherà alla prima sera. Non solo con la presenza di Lucio Corsi, ma anche con Gabry Ponte a rappresentare San Marino con la sigla ufficiale del Festival di Sanremo 2025 “Viva l’Italia”. Il titolo dice già tutto si cita il vino come la Gioconda. Gabry Ponte sarà sul palco alla consolle con i cantanti anonimi, coperti con delle mascherine. Naturalmente c’è anche, ad omaggiare il nostro Paese, “Espresso Macchiato” diventato un “caso” nelle scorse settimane con una operazione di marketing perfetta dell’estone Tommy Cash in Italia con la versione remix assieme a Tony Effe. Il verso cult?: “La vita è come gli spaghetti, è dura finché non ce la fai”.
Da segnalare il ritorno del lirico-pop con l’austriaco JJ (il secondo favorito dopo la Svezia) e la sua “Wasted Love” su un amore non ricambiato. Il finale esplode a ritmo techno. I britannici Remember Monday per la loro “What The Hell Just Happened?” omaggiano Queen ai Beatles. C’è anche un cane lanciato nello spazio, dove morirà, nel brano irlandese “Laika Party” di Emmy.
Non mancano le allusioni sessuali con Malta in gara con Miriana Conte e la sua “Serving” mentre si esibisce davanti una gigantesca palla da discoteca stretta tra due labbra rosse. Spinge l’australiano Go-Jo che invita a “bere un sorso di milkshake” dalla sua “tazza speciale”. “Gioioso messaggio di piacere, estasi e stato di trance” per la finlandese Erika Vikman con “Ich Komme”. Rocambolesca la sua performance con l’artista che – a cavallo di un enorme microfono dorato – spara in cielo.
Storie di vita e di malattia. Ci sono tre storie legate al tumore da parte della francese Louane che con la sua “Maman” punta ad una conversazione intima con la madre morta, quando aveva solo 17 anni. Kyle Alessandro, dalla Norvegia, con “Lighter” parla della madre quando le è stato diagnosticato un cancro nell’autunno del 2023. “Non perdere mai la tua luce”, canta Alessandro. E poi Klemen Slakonja per la Slovenia con la ballata, “How Much Time Do We Have Left”, scritta dopo che a sua moglie, l’attrice Mojca Fatur, è stato diagnosticato un cancro al midollo osseo.
Se siete appassionati di ballatone segnaliamo “New Day Will Rise“ dell’israeliana Yuval Raphael, sopravvissuta alla strage al Nova Music Festival del 7 ottobre 2023, per l’attacco di Hamas. La chiacchierata concorrente georgiana Mariam Shengelia con “Freedom”. Su di lei le accuse di essere vicina al partito autoritario, filo-russo e anti-LGBT al governo. La Shengelia ha respinto tutte le accuse al mittente. Nina Žižić del Montenegro in “Dobrodošli” affronta il tema della violenza domestica. E poii la Svizzera con Zoë Më con “Voyage” in cui parla di fate e gentilezza.
Elemento curioso quello della stregoneria presente nel brano della cantante polacca Justyna Steczkowska “Gaja”, dedicato alla Madre Terra che deve aiutarla a “purificarla” da una relazione tossica. La Croazia è presente con Marko Bošnjak e la sua “Poison Cake” contro i suoi omofobi, senza tralasciare i lettoni Tautumeitas con “Bur Man Laimi” e canto della felicità.
Infine per chi vuole scatenarsi a casa e nel palazzetto si balla con il belga Red Sebastian, ispirato granchio del “La Sirenetta” della Disney, con “Strobe Lights”, poi col danese Sissal e la sua “Hallucination”, la Spagna con Melody e la sua “Esa Diva”, infine gli azeri Mamagama con Run With U.
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