Europei Apeldoorn, che beffa per Furlani: litiga con la pedana e un centimetro all’ultimo salto lo “condanna” all’argento
- Postato il 7 marzo 2025
- Di Virgilio.it
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Una piccola delusione per l’Italia agli Europei indoor di atletica ad Apeldoorn con Mattia Furlani che non riesce a conquistare la medaglia d’oro nel salto in lungo dove era considerato il grande favorito. L’azzurro chiude secondo, prima medaglia per gli azzurri ma c’è un po’ di delusione.
- Furlani beffato: arriva un argento amaro
- Le urla di dolore di Jaume Guerra
- Mangione in finale nei 400 metri
- Iapichino a caccia dell’oro, occhio al duello italiano nel triplo
Furlani beffato: arriva un argento amaro
Il primo salto di Furlani conferma il suo scarso feeling con la pedana olandese che già gli aveva dato un po’ di problemi nel corso delle qualificazioni. Il primo salto è lungo ma nullo, anche se solo di un paio di centimetri con il reatino che si conferma subito con mamma Khaty Seck per capire cosa aggiustare nella sua rincorsa. Il secondo tentativo è quello della sicurezza, stavolta alla battuta regala oltre 16 centimetri ma vola oltre gli 8 metri con un 8,10 che gli vale la seconda posizione provvisoria dietro lo spagnolo Lescay.
Al terzo tentativo altro “litigio” con l’asse di battuta con l’azzurro che sbaglia ancora una volta per pochi centimetri e vede ancora un salto lungo venir annullato dai giudici. E il nullo arriva anche al quarto tentativo con l’azzurro che rimane con un solo salto valido alla vigilia degli ultimi due. Al quinto decide di regalare 24 centimetri alla pedana e trova il “pareggio” a 8,12 ma va in testa grazie alla seconda miglior misura. All’ultimo giro turno arriva la sorpresa con il giovane bulgaro Saraboyukov che balza al comando con 8,13. L’ultimo salto di Mattia sembra quello vincente ma si ferma a 8,09 con l’azzurro convinto di essere riuscito a piazzare la zampata vincente.
Dopo la gara l’azzurro non nasconde la sua delusione: “Mi dispiace perché ho lavorato bene e arrivare a un appuntamento importante, potevo ambire a molto di più. Ho litigato con la rincorsa, i miei progetti sono a lungo termine. Bisogna arrivare a Los Angeles, se non cambio adesso la rincorsa non la cambio più. Ci litigo per il momento, è la quarta gara che capita. Ma è sempre una medaglia internazionale”.
Le urla di dolore di Jaume Guerra
La gara di salto triplo viene interrotta per qualche minuto proprio prima degli ultimi 4 salti per provare a trovare la vittoria o il podio. Salti interrotti a causa dell’infortunio per lo spagnolo Jaume Guerra, lo spagnolo nonostante una vistosa fasciatura alla gamba decide di provarci comunque. Il salto è nullo ma a gelare tutti sono le sue grida di dolore per un infortunio muscolare con il saltatore che deve essere portato fuori in barella.
Mangione in finale nei 400 metri
Grande prova per la siciliana Alice Mangione che era riuscita a conquistare la qualificazione alla semifinale per il rotto della cuffia. La velocista azzurra riesce a imbroccare la gara giusta dal punto di vista tattico, e pur non con un grande tempo si piazza al terzo posto nella sua batteria e strappa il pass per la finale in programma domani alle 21.50.
“Stamattina sono stata un po’ male. Sono arrivata con più serenità, ho lavorato bene anche sulla gestione dei turni. E’ stata una gara strana, ho trovato uno spazio e quindi sono veramente contenta. Partire dalla seconda corsia non era semplice, è venuto tutto naturale. La finale? Nulla è impossibile, porte aperte e speriamo bene”.
Iapichino a caccia dell’oro, occhio al duello italiano nel triplo
I campionati europei indoor di Apeldoorn hanno un calendario molto compresso e domani si scende in pedana per la penultima giornata di gara con l’Italia che cala i suoi “pezzi da novanta”. Grande attenzione nel salto in lungo femminile con Larissa Iapichino che va a caccia del bersaglio grosso. E sempre sui salti, c’è da prestare attenzione alla gara di triplo maschile con l’Italia che arriva con Andrea Dallavalle e Andy Diaz che hanno fatto registrare le migliori prestazioni nelle qualificazione rispettivamente con 16.87 e 16.74.
Ma sarà una giornata ricca d’azzurro con Catalin Tucuceanu nella finale degli 800 maschili ed Elisa Coiro in quella femminile. Finale anche nell’asta femminile per Roberta Bruni ed Elisa Molinarolo, e attenzione anche ai possibili eredi di Tamberi (che oggi ha mandato un messaggio alla squadra, ndr) con Manuel Lando e Matteo Sioli che cercano riscontri importanti. Al mattino qualificazioni nei 3000 metri per Ludovica Cavalli e Federica Del Buono e nei 60 metri maschili con Stephen Awuah Baffour e Samuele Ceccarelli.