Europa e Esa aprono la strada al 5G dallo spazio
- Postato il 25 maggio 2025
- Di Panorama
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Constellation Technologies & Operations (Cto, società con sedi a Tolosa e Parigi), e l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) hanno deciso di collaborare per lanciare la connettività 5G spaziale europea.
Il primo passo è stato un accordo per valutare un’infrastruttura di telecomunicazioni 5G progettata e sviluppata in Europa che si posizioni nell’orbita terrestre bassa, aprendo così la strada a una connettività ibrida, universale e autonoma.
Cto, futuro fornitore di servizi di connettività spaziale, ha firmato un memorandum d’intenti con l’Agenzia Spaziale Europea (Esa), per condurre esperimenti congiunti in orbita terrestre bassa (in gergom, Leo).
Questi test si concentreranno sui risultati della qualità dei segnali trasmessi e ricevuti nelle frequenze radio della banda 5G, ma che partiranno e arriveranno a bordo di un satellite il cui lancio è previsto per giugno 2025.
Questo accordo riflette l’ambizione condivisa di rafforzare il ruolo dell’Europa nell’innovazione e nella competitività spaziale in un momento in cui la connettività satellitare è ampiamente dominata dai giganti americani e cinesi.
L?obiettivo, ovviamente, è fornire alle nazioni della Comunità europea un’infrastruttura spaziale condivisa, neutrale e gestita in modo indipendente, che consenta agli operatori di telecomunicazioni di fornire internet ad alta velocità e bassa latenza dallo spazio, in aggiunta alle reti terrestri.
I vantaggi sono la raggiungibilità e la capillarità delle connessioni, mentre gli svantaggi sono rappresentati dalle degradazioni dei segnali in caso di cattivo tempo (le nuvole attenuano i segnali), e il costo della costellazione che, oltre a essere lanciata, deve anche essere manutenuta.
Infine c’è la questione sostenibilità, poi lanci e spazzatura spaziale cominciano a essere un serio problema, come dimostrano i satelliti di Starlink che vengono fatti distruggere a decine rientrando nell’atmosfera.
Al centro di questa collaborazione Ceo-Esa ci sarà una sperimentazione pratica che farà da apripista tecnologico per la futura costellazione, mirando a convalidare l’interoperabilità delle reti spaziali e terrestri e consentendo una connettività ibrida ad alta velocità, bassa latenza, ma al tempo stesso economica.
L’Esa vede questa iniziativa come un motore per l’innovazione e l’autonomia europea.
La combinazione di un carico utile rigenerativo sviluppato in Francia e delle capacità sperimentali dell’Agenzia presso l’Ecsat (Oxfordshire, Regno Unito), segna un importante passo avanti nella corsa alla sovranità tecnologica europea.
Nell’ambito di questa cooperazione strutturata, i due partner condurranno congiuntamente campagne di test in orbita per le tecnologie 5G nelle bande di frequenza con lunghezza d’onda millimetrica e condivideranno competenze, risorse e infrastrutture per massimizzare l’impatto scientifico e operativo delle sperimentazioni.
Così facendo si getteranno le basi per un ecosistema europeo di connettività ibrida sostenibile che, potenzialmente, offre un contrappeso all’egemonia delle poche costellazioni commerciali esistenti.
Il progetto di Cto non rappresenta soltanto un’evoluzione tecnologica, ma potenzialmente una trasformazione strategica del settore delle telecomunicazioni.
In qualità di futuro fornitore globale di servizi internet dallo spazio, questa azienda europea offrirebbe agli operatori di telecomunicazioni di tutto il mondo un’alternativa interessante e moderna anche in aree remote, rurali o colpite da crisi.
Il modello di infrastruttura condivisa terrestre-spaziale consente una copertura a prezzi competitivi che integra le reti in fibra o quelle cellulari esistenti, senza richiedere ingenti investimenti di capitale, aprendo un nuovo capitolo nelle telecomunicazioni.
Charles Delfieux, amministratore e fondatore di Cto, ha dichiarato: “Questa alleanza con l’Esa mostra un’ambizione condivisa: costruire una sovranità europea competitiva nella connettività spaziale, alimentata da una tecnologia audace progettata e sviluppata in Europa. Stiamo dimostrando che è possibile competere su scala globale senza compromessi, restituendo agli operatori di telecomunicazioni il controllo sul loro futuro nello spazio. Lo spazio è la nuova frontiera delle telecomunicazioni.”
Laurent Jaffart, Direttore connettività e comunicazioni sicure dell’Esa, spiega: “Questo accordo è in linea con la strategia dell’Esa volta a sostenere l’ascesa di attori europei innovativi e a costruire congiuntamente una connettività resiliente. I prossimi test con Cto apriranno la strada a nuovi casi d’uso del web che definirei ibridi, ovvero all’intersezione tra reti terrestri e spaziali”.