Estate sul Mar Tirreno, i luoghi imperdibili tra calette segrete, borghi sul mare e acque da cartolina
- Postato il 2 agosto 2025
- Idee Di Viaggio
- Di SiViaggia.it
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Senza ombra di dubbio, uno dei tratti di costa più belli, vari e sorprendenti del nostro Paese è quello che si affaccia sul Mar Tirreno. Da nord a sud, questa porzione di mare bagna oltre 3.000 chilometri di costa, toccando Toscana, Lazio, Campania, Basilicata tirrenica, Calabria occidentale, Sicilia nord-orientale e parte della Sardegna. Una fascia costiera lunga, frastagliata, piena di curve, golfi, promontori e isole (dove ogni tratto ha una personalità diversa).
Sul Mar Tirreno, quindi, si può passare dalle spiagge bianche dell’Argentario alle scogliere vulcaniche delle Eolie, dalle acque trasparenti del Cilento al mare ruvido e aperto del Lazio. Scopriamo insieme quali sono le mete top per l’estate.
Monte Argentario, Toscana
Una delle migliori mete sul Tirreno per l’estate è il Monte Argentario, con le sue scogliere selvagge, mare trasparente e piccoli borghi che conservano ancora un’anima autentica. Porto Santo Stefano è il cuore vivo del promontorio, con il suo porto pieno di barche e una passeggiata perfetta per le serate estive.
Porto Ercole, più intimo ed elegante, regala scorci pittoreschi tra vicoli e forti spagnoli affacciati sul mare. I veri tesori, però, si scoprono via mare: calette come Cala del Gesso, Cala Piccola o Mar Morto sono raggiungibili in barca o a piedi, ma valgono tutta la fatica richiesta.
Un piccolo consiglio da non perdere: la mattina presto dedicatevi a una camminata nella Riserva della Feniglia, tra pini, daini e sabbia finissima.

Isola di Ponza, Lazio
Meravigliosa è anche l’Isola di Ponza, nel Lazio, che durante la bella stagione mette a disposizione un equilibrio perfetto tra mare spettacolare, ritmi lenti e autenticità. L’isola, la più grande dell’arcipelago pontino, ha un’anima semplice ma magnetica: case color pastello affacciate sul porto, barche di pescatori che vanno e vengono, e quella luce mediterranea che rende tutto più intenso.
Le spiagge più belle, come Chiaia di Luna, Cala Feola o Lucia Rosa, si raggiungono spesso via mare, e il suggerimento è proprio questo: affittate una barchetta e girate l’isola da soli, fermandovi dove vi ispira. Ponza non è modaiola, ma ha uno stile tutto suo, fatto di serate tranquille, cene in terrazza e bagni nelle acque trasparenti delle sue grotte.
Costiera Amalfitana, Campania
Non poteva di certo mancare la straordinaria Costiera Amalfitana, zona del nostro Paese che colpisce chiunque perché si presenta come un mix travolgente di bellezza, caos elegante e panorami che restano negli occhi. I borghi, da queste parti, sembrano arrampicati sulla roccia: Positano con le sue scalinate fiorite, Amalfi col suo Duomo dorato e Ravello che guarda il mare dall’alto in silenzio.
Le spiagge sono spesso piccole e strette, incastonate tra pareti verticali e mare blu profondo, e si raggiungono a piedi o via mare. È bene sapere, però, che la vera Costiera si vive nelle ore meno affollate: al mattino presto, quando i bar profumano di sfogliatelle calde, o la sera, nei vicoli illuminati da lanterne e voci basse. Meglio ancora se ci si arriva in barca, scivolando tra calette segrete e porticcioli nascosti.
Maratea, Basilicata
Degna di nota è anche l’estate che offre Maratea, in Basilicata, che è l’ideale per chi desidera mare vero, silenzio e paesaggi ancora intatti. Qui la costa è corta ma spettacolare, con grotte marine, scogliere a picco e calette nascoste raggiungibili solo a nuoto o con piccole barche. Il borgo antico, arrampicato sul monte, è un labirinto di vicoli in pietra, chiese silenziose e terrazze da cui si vede tutta la costa lucana.
Il momento migliore per vivere Maratea è al tramonto, quando il sole colora di arancio le rocce e il Cristo Redentore domina tutto dall’alto, in silenzio. Le spiagge, come Cala Jannita, la Spiaggia Nera o Acquafredda, hanno acque profonde e trasparenti, lontane dalle folle. Non è una meta per chi cerca la movida, ma per chi vuole sentire l’estate addosso, senza distrazioni.
Zambrone, Calabria
Poi ancora Zambrone, affascinante località della Calabria, in cui la stagione calda ha il sapore semplice e intenso del sud vero: mare cristallino, spiagge bianche e un ritmo lento che costringe a rallentare. Situato lungo la Costa degli Dei, a pochi chilometri da Tropea, è un tratto di costa della regione lambito da acque turchesi.
La spiaggia del Paradiso del Sub, suo gioiello per eccellenza, è un piccolo Eden nascosto tra rocce e vegetazione, che i local raggiungono con sentieri brevi ma scoscesi o direttamente via mare. Le giornate qui scorrono tra bagni infiniti, snorkeling in fondali limpidi e serate tranquille con vista sullo Stromboli all’orizzonte.
Salina, Sicilia
Voliamo ora a Salina, meravigliosa isola delle Eolie, fatta di quiete, profumi intensi e un mare che cambia colore a ogni ora del giorno. È la più verde e rigogliosa dell’arcipelago, famosa per i suoi capperi, la malvasia e un paesaggio che alterna scogliere laviche a terrazze coltivate. I due vulcani spenti, Fossa delle Felci e Monte dei Porri, dominano l’isola e offrono trekking panoramici con viste mozzafiato su Lipari, Stromboli e Alicudi.
Tutto questo vuol dire che il vero lusso qui è la semplicità: una granita di gelsi al porto di Santa Marina, un bagno al tramonto nella baia di Pollara (resa celebre da “Il Postino”), o una giornata in barca tra scogli neri e calette raggiungibili solo via mare. A Salina non serve fare molto: basta esserci, respirare forte e lasciarsi andare al suo ritmo lento.
San Teodoro, Sardegna
San Teodoro, sulla costa tirrenica della Sardegna nord-orientale, è uno di quei posti che d’estate sembrano fatti apposta per starci bene: spiagge lunghissime come La Cinta, fondali bassi e acqua trasparente, sabbia bianca e fine come borotalco. Al mattino, se ci si arriva presto, pace e silenzio regnano, e nelle ore calde soffia spesso un vento leggero che salva dall’afa.
In zona ci sono spiaggette spettacolari come Cala Brandinchi, chiamata “Tahiti” dai locali, e luoghi più selvaggi come Capo Coda Cavallo o Punta Molara, dove fare snorkeling tra posidonia e stelle marine. Alle spalle delle spiagge c’è la laguna con i fenicotteri rosa, e appena si sale sul Monte Nieddu, si vede tutto dall’alto: mare, isole, silenzio.
La sera il centro del paese si anima con mercatini, musica dal vivo e artigianato, ma resta sempre a misura d’uomo.

Baratti e Populonia, Toscana
C’è poi l’estate di Baratti e Populonia, in Toscana, che si rivela un tuffo nella storia e nella natura selvaggia insieme. Baratti, con la sua baia tranquilla e le acque cristalline, è il luogo migliore per chi cerca relax lontano dalla folla, mentre Populonia, l’antica città etrusca, regala scorci archeologici unici affacciati sul mare.
Anche qui, il vero segreto è perdersi tra i sentieri del Parco Archeominerario, in cui si intrecciano rovine, antiche miniere e panorami spettacolari sulla costa toscana. Da queste parti non si viene solo per il mare, ma per vivere un pezzo del nostro passato, le nostre origini, immersi nella macchia mediterranea, con il profumo delle erbe aromatiche che accompagna a ogni passo.
Montalto di Castro, Lazio
Un’altra valida scelta sul Mar Tirreno è Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, dove “tranquillità” è la parola d’ordine: tutto è perfettamente a portata di mano. Il mare, spesso pulito e in alcuni tratti poco affollato, lambisce spiagge di sabbia fine che si allungano quasi senza terminare, perfette per lunghe passeggiate al tramonto (che è magnifico).
Il borgo, con le sue strade tranquille e qualche locale tipico, conserva un’atmosfera autentica, lontana dal turismo di massa. Vale assolutamente la pena esplorare anche la campagna circostante, con le sue aree naturali protette e percorsi ciclabili immersi tra ulivi e pini. In più, proprio in zona prende vita la magnifica area archeologica di Vulci, un parco che unisce natura e storia con resti etruschi immersi in un paesaggio rigoglioso.
Marina di Camerota, Campania
Voliamo ora a Marina di Camerota, in Campania, con mare cristallino, paesaggi selvaggi e un’atmosfera autentica che non si trova ovunque. Qui la costa del Cilento si apre con spiagge di sabbia dorata e calette nascoste tra le rocce, ideali per chi ama esplorare e allontanarsi dalla folla. Il borgo conserva quel fascino da paese di pescatori, con mercati di pesce freschissimo e locali dove assaporare la cucina cilentana più vera.
Il modo migliore per vivere Marina di Camerota è al mattino presto, quando il mare è calmo e trasparente, o la sera, con una passeggiata lungo il lungomare illuminato e un gelato in mano. Da non perdere una visita alle grotte marine, soprattutto la famosa Grotta Azzurra, raggiungibile solo via barca, che regala uno spettacolo di colori unico.
Scilla, Calabria
E poi il suggestivo borgo di Scilla, in Calabria, arroccato sulla costa tirrenica e affaccia sullo Stretto di Messina, con le sue case colorate e il castello Ruffo che domina il paesaggio. Le spiagge sono piccole, ma il mare è limpido e profondo, perfetto per chi ama nuotare e fare snorkeling tra fondali ricchi di vita.
Camminando per le sue strade è facile ascoltare storie di pescatori e leggende antiche, come quella della mitica Scilla e Cariddi. Il momento più magico però è quello del calar del sole, quando il cielo si incendia di colori e tutto intorno si fa silenzioso, permettendo di vivere un’esperienza che resta nel cuore.
Baunei, Sardegna
Infine Baunei, lungo la costa orientale della Sardegna, che si presenta aspro, selvaggio e bellissimo. Niente stabilimenti, niente passeggiate sul lungomare: qui si cammina, si scala e si rema. Ma quando si arriva a Cala Goloritzé o Cala Mariolu, si viene accolti da un’acqua così limpida da sembrare vetro, scogli bianchi e fondali blu profondo.
Le cale non si raggiungono in auto. Piuttosto ci si arriva in barca o con trekking anche duri, ma ogni passo toglie un peso di dosso. Il paese in sé, abbarbicato sulla montagna, è tranquillo, sincero e lontano dal casino del turismo massivo. I più curiosi, inoltre, possono salire sul Supramonte, tra canyon, nuraghi e panorami che sembrano infiniti, o tuffarsi nelle piscine naturali del Golgo.