Esposito e Camarda: due strade diverse, un destino condiviso

  • Postato il 30 settembre 2025
  • Calcio
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Gol e fenomeni di precocità: Francesco Pio Esposito e Francesco Camarda sembrano uniti da un destino simile. Entrambi hanno trovato il primo gol in Serie A nella quinta giornata, a poco più di venti ore di distanza l’uno dall’altro. Una buona notizia per Inter e Milan (oltre al Lecce che ha evitato la sconfitta casalinga contro il Bologna), ma anche per l’intero sistema calcio italiano, che ha bisogno di talenti e giovani per tornare grande. Vent’anni per Esposito, diciassette per Camarda: la quinta giornata del campionato 2025/26 potrebbe passare presto alla storia come quella che ha lanciato definitivamente i due. Chissà. Uniti dalla prima gioia in Serie A, però, Esposito e Camarda stanno vivendo un percorso differente.

Prima Spezia in Serie B e poi Inter per Esposito

Due anni di gavetta in Serie B e ora le ovazioni di San Siro. Tre gol in 38 presenze la prima stagione, 17 in 35 la seconda con lo Spezia, poi il ritorno all’Inter. Francesco Pio Esposito ha riportato, a modo suo, entusiasmo a una tifoseria rimasta scottata dopo la pesante sconfitta in finale di Champions League. Già dal Mondiale per Club americano si respirava un affiatamento diverso per quel ragazzino di un metro e novantuno. Quando Pio Esposito tocca palla, San Siro si ferma. Privilegio di pochi. Il primo gol contro il Cagliari è stato accolto quasi come una liberazione. L’abbraccio con l’amico fraterno Dimarco e l’esultanza rabbiosa di Chivu in panchina, che ora predica calma. “Andiamoci piano, è un 2005. Ha tutto il futuro davanti. Deve continuare a lavorare. Ha margini di miglioramento ma deve mantenere i piedi per terra”. Sta bruciando le tappe. Tanto da essere, di fatto, il terzo attaccante della rosa. “Mi sta sorprendendo perché sta facendo veramente bene. Non ha paura di niente. Sono contento che si sia sbloccato, almeno è anche più sereno”, ha aggiunto il rumeno. Che ora se lo coccola e pensa a lui anche per la sfida di Champions contro lo Slavia Praga. E Gattuso ammira interessato, dopo avergli regalato già l’esordio con l’Italia lo scorso 5 settembre con l’Estonia.

Subito Serie A per Camarda

Diverso, invece, il percorso scelto dal Milan per Francesco Camarda. Tre anni più giovane del collega interista, il classe 2008 sta bruciando le tappe. Tra i grandi rossoneri con coraggio nella passata stagione, Camarda era accolto con un boato a ogni ingresso in campo a San Siro. Proprio in una notte di Champions contro il Club Brugge aveva trovato anche il primo gol con la maglia rossonera. Ma il Var glielo ha tolto per una questione di centimetri. Poco importa. Alla fine, la prima gioia è arrivata. Non a San Siro ma al Via del Mare. Un urlo liberatorio per un colpo di testa vincente che ha regalato un punto pesante al Lecce. Corvino lo ha portato in giallorosso, il Milan ha scelto di fargli assaporare subito la Serie A. Dopo poco più di 200 minuti in prima squadra e cinque gol in diciotto presenze in Lega Pro, niente gavetta in Serie B ma un banco di prova subito importante. Adesso il Milan lo guarda felice da lontano, ma con occhio sempre attento. Sorridono tutti, anche il Lecce, che ha già incassato oltre 600mila euro come bonus presenza.

Camarda “soltanto” terzo 2008 in gol

Col gol al Bologna, Francesco Camarda è diventato il primo classe 2008 a segnare in Serie A. La prima gioia è arrivata a 17 anni, 6 mesi e 18 giorni. Record in Italia, ma soltanto gradino più basso nel podio in Europa. Nei top cinque campionati europei, infatti, Rio Ngoumoha del Liverpool (16 anni, 11 mesi e 27 giorni) e Alexis Vossah del Tolosa (17 anni, 5 mesi e 19 giorni) hanno fatto meglio.

La notte del 13 febbraio 2025, intanto, ha acceso i riflettori su altri due classe 2008. In Europa League Jorthy Mokio ha segnato il gol del definitivo 0-2 dell’Ajax contro l’Union Saint-Gilloise. Classe 2008 per il belga, lanciato dall’italiano Farioli tra i grandi. E nella stessa serata Michael Noonan ha scritto la storia in Conference League. L’irlandese dello Shamrock Rovers è diventato il più giovane marcatore di sempre nelle competizioni europee a 16 anni e 187 giorni grazie al gol contro Molde. In Italia, come spesso accade, ci si mette di più per rischiare un giovane. Ma questa è un’altra storia. Adesso ci si gode Esposito e Camarda. Uniti dal destino nella quinta giornata di Serie A. Pronti a prendersi Milano e l’Italia a suon di gol.

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Il Fatto Quotidiano

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