Esistono le guide e anche le “non” guide. Ecco la nuova collana esplorativa di Eris Edizioni
- Postato il 31 luglio 2025
- Editoria
- Di Artribune
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Nel 1985, Anne Tyler pubblicava The Accidental Tourist, un romanzo in cui il protagonista, autore di guide per viaggiatori riluttanti, cercava di addomesticare il mondo rendendolo simile alla propria casa. Un’idea affascinante e profondamente americana: quella di poter attraversare il diverso senza lasciarsi segnare.
A capovolgere quell’idea di guida turistica (traendo ispirazione da Guy Debord e dal suo Introduction à une critique de la géographie urbain del 1955) è la collana Nonguide, pubblicata da Eris Edizioni e curata da Silvio Valpreda (già autore di un diario intitolato Capitalocene pubblicato da Add Editore nel 2020). Niente itinerari da seguire, niente monumenti da spuntare su una lista e nessuna promessa di efficienza e orientamento. Le Nonguide sono esplorazioni soggettive, psicogeografiche, politiche con l’obiettivo di raccontare il mondo lasciandosi attraversare.
La collana “Nonguide” di Eris Edizioni
A contraddistinguere le Nonguide di Silvio Valpreda è l’aspetto grafico, dove si mixano scrittura, fotografia e disegno offrendo al pubblico strumenti estetici complementari di indagine dei luoghi. La fotografia restituisce in maniera (apparentemente) oggettiva la massa e l’insieme di un luogo, il disegno la sua dimensione soggettiva e, la scrittura, lega le due sfere, tracciando un percorso che non è mai neutro e definito.
“Nonguide”: i luoghi come esperienza di crescita e di cambiamento
I luoghi scelti dalle Nonguide sono quelli dove qualcosa si è incrinato: territori segnati da conflitti, da marginalità, da faglie culturali dove il pregiudizio si è cristallizzato. Ma è proprio in queste crepe che si annida il senso del viaggio, ovvero di non cercare la conferma di ciò che già sappiamo, ma lasciar emergere il contraddittorio, l’ambiguo e l’inaspettato.
I primi volumi delle “Nonguide” di Eris Edizioni
I primi due volumi della collana Nonguide di Eris Edizioni sono Confini, di Eric Gobetti e Valle umana di Saverio Fattori. Gobetti propone la sua visione non nazionalistica di un vagabondaggio tra Croazia Slovenia e Italia; mentre Fattori accompagna il lettore in quelle zone della Pianura Padana nelle quali il benessere economico è accompagnato al malessere esistenziale e che spesso esistono solo grazie ad artifici tecnologici. In uscita a ottobre c’è Pesce grande e pesce piccolo del giornalista italo – togolese Matteo Koffi Fraschini sul Senegal e sui contrasti sociali e ambientali dovuti a un certo tipo di sviluppo economico aggressivo.
Valentina Muzi
L’articolo "Esistono le guide e anche le “non” guide. Ecco la nuova collana esplorativa di Eris Edizioni " è apparso per la prima volta su Artribune®.